Wall Street: i 5 dividend aristocrats con rendimento di cassa più alto

In questo periodo storico i dividendi azionari possono essere un elemento molto importante e talvolta decisivo nella scelta delle azioni. In un ambiente con alta inflazione, infatti, avere in portafoglio titoli che pagano una cedola periodica elevata potrebbe essere una forma di copertura che altri investimenti non garantiscono.

 

Nell'obbligazionario, ad esempio, i rendimenti reali tendono a essere negativi, a meno che non si tratti di titoli indicizzati ai prezzi al consumo. E altri assets come oro, pur non perdendo il loro valore intrinseco anche con inflazione alta, non danno rendimenti periodici.

 

I dividendi però non vengono dal nulla. Affinché si abbia la garanzia che la società li distribuisca nel tempo e magari li aumenti, è importante che questa produca flussi di cassa. Salvo che non ricorra all'indebitamento per remunerare gli azionisti, cosa che non sarebbe indice di buona salute per l'azienda. Quindi sarebbe interessante scegliere quelle società che hanno un free cash flow più elevato rispetto alle altre.

 

Nell'ambito dell'indice S&P 500 Dividend Aristocrats, che comprende le società che negli ultimi 25 anni hanno sistematicamente aumentato i loro dividendi, ecco chi sono le 5 aziende, con una capitalizzazione superiore ai 50 miliardi di dollari, che hanno un rendimento del flusso di cassa più elevato.

 

La società americana di assicurazioni e riassicurazioni con sede a Zurigo ha un rendimento da free cash flow del 14,7% e questo alla fine del 2021 ammontava a 11,1 miliardi di dollari, record assoluto per l'azienda. In quel periodo, Chubb ha staccato una cedola per 1,4 miliardi di dollari ed effettuato un piano di buyback azionario per circa 4,9 miliardi di dollari. Il dividend yield in questo momento è dell'1,5%. La società ha una capitalizzazione di oltre 92 miliardi di dollari.

 

La multinazionale americana con sede a Chicago, specializzata nel settore alimentare, ha generato a fine 2021 un flusso di cassa libero di quasi 6,6 miliardi di dollari, con un rendimento del 14,2%. Lo scorso anno sono stati distribuiti dividendi per 834 milioni di dollari, con un rendimento recente dell'1,8%. La società ha un valore di mercato attualmente di poco sopra i 51 miliardi di dollari.

 

Il gigante petrolifero statunitense ha prodotto 48 miliardi di dollari di cash flow lo scorso anno, grazie al rally delle materie prime energetiche. Mai dal 2012 la società aveva realizzato così tanta liquidità. Questo le ha permesso di coprire i 15 miliardi di dollari di dividendo, le spese in conto capitale e di pagare il debito. Il rendimento del flusso di cassa libero è del 13,8%, mentre il dividend yield è del 4,3%. Exxon capitalizza oltre 350 miliardi di dollari.

 

L'altro colosso petrolifero americano entra tra le top five, con un rendimento del free cash flow del 9,6%. La società nel 2021 ha realizzato un livello record di flusso di cassa a 21,1 miliardi di dollari. Ciò le ha consentito di affrontare 4 priorità che si era data: l'aumento del dividendo che rende ora il 3,5%, la copertura delle spese in conto capitale, il rimborso di gran parte del debito e il riacquisto di azioni per la quattordicesima volta negli ultimi 18 anni. Chevron ha un valore di mercato che si aggira intorno ai 320 miliardi di dollari.

 

La società biofarmaceutica di Chicago ha generato un rendimento del free cash flow del 9,1%, grazie soprattutto al suo farmaco contro l'artrite reumatoide, Humira. Il dividend yield di AbbVie è del 3,5% e la società è arrivata a una capitalizzazione di mercato di 287 miliardi di dollari.