Dopo il recupero delle ultime giornate, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta in leggero territorio negativo sui listini europei, il cui focus rimane sempre rivolto sia alle prossime mosse delle Banche centrali che alle tensioni geopolitiche. In una giornata ricca di dati macroeconomici, il FTSE Mib dovrebbe ripartire dai 21.600 punti, confermandosi in questo modo sopra i massimi della scorsa ottava in area 21.400 punti.
Dal punto di vista operativo, la tenuta di questi livelli potrebbe far proseguire il rimbalzo in atto, verso le prossime resistenze situate nei pressi dei 21.700-21.750 punti e a seguire 22.000 punti. Al ribasso nuovi segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno sotto la soglia dei 21.000 punti. Tra i temi da seguire a Milano troviamo UniCredit, dopo alcune dichiarazioni arrivate nella serata di ieri dall'Amministratore Delegato, Andrea Orcel.
UniCredit: l'obiettivo è diventare una banca paneuropea
A margine di un intervento al summit Made in Italy 2022, Andrea Orcel, AD di UniCredit, ha sottolineato come la banca italiana non solo vuole rafforzare la sua presenza nel nostro Paese ma essere presente in tutta Europa, diventando paneuropea. Per raggiungere questi obiettivi l'istituto rimane focalizzato sull'attuazione del Piano industriale 2022-2024, che dovrebbe creare le condizioni di crescita e valore nel lungo termine.
Ricordiamo che nell'ultimo anno e mezzo l'istituto milanese ha intrapreso un persorso di trasformazione che l'ha portato a presentare i migliori risultati degli ultimi 10 anni, riuscendo in ogni regione a sovraperformare rispetto alle più rosee previsioni. Nel frattempo la società prosegue la seconda tranche del buy-back che dal 21 settembre ad oggi ha visto acquistare oltre 276 milioni di azioni, corrispondenti all'1,29% del capitale.
Azioni UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Il trend rialzista innescatosi nella seconda parte di luglio ha spinto il titolo UniCredit a ritestare le forti resistenze e massimi degli ultimi 7 mesi in area 11 euro. Con tutti gli indicatori di forza impostati al rialzo le attese sono per una conferma oltre questi livelli, che da una parte andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione e dall'altra aprirebbe le porte ad ulteriori acquisti. In questo caso si avrebbe un primo target rialzista situato sugli 11,80 euro e successivamente nuovi allunghi in direzione dei 12,30-12,40 euro.
Al contrario discese sotto i primi supporti e minimi delle ultime ottave situati sui 10 euro, aprirebbero le porte ad una fase correttiva che avrebbe un primo target sui 9,60-9,55 euro e a seguire i 9 euro. Nel caso si materializzasse questa view, diventerebbe fondamentale la tenuta di questi ultimi supporti per evitare una prosecuzione della discesa in direzione dei minimi di luglio situati nei pressi 8,30 euro e successivamente verso gli 8 euro.
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