Questa sera dopo la chiusura del Nasdaq verranno pubblicati i dati trimestrali di Alphabet (Google).
Questi faranno riferimento al primo trimestre dell’anno, quello conclusosi il 31 di marzo 2020. Zacks Investment Research, dopo aver consultato un panel di 12 analisti, prevede un utile per azione di 10,97 USD, in calo del 7,81% rispetto a quello del medesimo trimestre dell’anno precedente, quando fu riportato un risultato di 11,9 dollari per azione. Nell’ultimo anno Google ha sempre battuto le stime degli analisti tranne che nel terzo trimestre del 2019. La forchetta dei 12 analisti vede come valore estremo inferiore un EPS di 8,85 dollari, quello superiore di 14,4 dollari per azione.
Ricordiamo che si tratta del primo dato in cui saranno tangibili gli effetti della pandemia legata al Coronavirus sui risultati economici dell’azienda di Mountain View. Nonostante Google stia sviluppando progetti alternativi legati all’intelligenza artificiale, la quasi totalità dei ricavi è per il momento generata dalla divisione advertising. Questa trimestrale ci fornirà dunque importanti informazioni riguardo alle attività di investimento pubblicitario delle aziende: il lockdown ha causato un’interruzione delle attività pubblicitarie o, al contrario, ha spinto gli imprenditori a cercare maggior visibilità tramite i motori di ricerca online?
Big G: oltre agli effetti del Coronavirus, quali sono i temi da monitorare?
Ciò detto, va anche osservato che l’impatto sarà marginale visto che il problema “Covid-19” è emerso solo alla fine del trimestre, dall’altro lato tuttavia molti clienti dell’azienda sono stati colpiti, pensiamo al settore del turismo o della ristorazione. Il risultato sarà comunque utile per riflettere sui possibili dati del successivo trimestre, consentendo così una proiezione dell’impatto della pandemia sui conti di Big G nel secondo quarter del 2020, presumibilmente quello più penalizzato dello scoppio della pandemia su scala globale. Il consensus degli analisti per ora stima un EPS mediano nel secondo trimestre 2020 di 9,35 dollari, con una forchetta particolarmente ampia e compresa tra un minimo di 5,57 dollari e un massimo di 12,64. Secondo il nostro Ufficio studi, oltre ai progetti sulla mobilità e sull’intelligenza artificiale che ad oggi rappresentano più delle scommesse e voci di costo, il tema vero sarà il Cloud. Tutti i big del Tech come Amazon, Apple e Microsoft stanno investendo molto in questi servizi ed hanno iniziato a vedere dei risultati circa gli sforzi fatti. Pensiamo che la divisione cloud in futuro potrà generare importanti profitti anche per Alphabet. Nel 2019 i ricavi sono cresciuti di oltre il 50% e continueranno a crescere.
Quali sono le impressioni dell’Ufficio studi di Investire.biz?
Riteniamo che Alphabet operi in regime di quasi monopolio e con una discreta marginalità. Rientra tra i titoli che avranno un impatto minore legato al Coronavirus e pensiamo che sia ben impostata al rialzo, che il business sia solido e possa crescere. A nostro parere Google batterà le stime degli analisti. Qualora i dati fossero particolarmente negativi Alphabet potrà comunque contare sul programma di buyback che dovrebbe sostenere il titolo in futuro almeno in parte.
Alphabet (Google) risultati definitivi del primo trimestre
Dati contrastanti per Big G: l'utile per azione è stato di 9.87 USD, quindi sotto le stime degli analisti, tuttavia il fatturato ha battuto il consuensus attestandosi a 41.16 miliardi di USD.
L'utile ed il fatturato sono in crescita se comparati con quelli dello stesso periodo dell'anno scorso ma la marginalità si è ridotta. L'impressione è che Google abbia investito molto in progetti straordinari o a lungo termine che ne hanno minato la profittabilità di breve.
Il business resta tuttavia solido e gli investitori continuano a scommettere sul titolo. Dopo la pubblicazione dei dati Alphabet in after hours è in rialzo di oltre tre punti percentuali ed ha completamente riassorbito il terreno perso durante la seduta appena conclusasi.
Ottima performance per YouTube che ha generato ricavi per 4,038 miliardi(l'anno scorso furono 3,025), segno che i video sono e saranno sempre piu' importanti per il gigante di Mountain View.
I ricavi legati alle attività "Cloud" hanno generato 2.78 miliardi di USD.