L'Indonesia apre le porte a Tesla. Il Presidente Joko Widodo ha sollecitato il produttore di auto elettriche a investire nel Paese asiatico sfruttando le abbondanti risorse naturali che vengono offerte. Widodo ha detto che l'Indonesia non è diventata protezionista e che in questo momento è in trattativa con alcune case automobilistiche, tra cui proprio Tesla, per creare impianti di produzione in loco.
Il Presidente indonesiano ha anche riferito di aver incontrato
Elon Musk a maggio, a cui ha suggerito di
basare nel Paese la sua intera catena di approvvigionamento. In particolare si è parlato di "costruire l'industria del catodo e dei precursori, le batterie al litio e quindi la fabbrica di veicoli, perché l'Indonesia è una Nazione molto efficiente".
L'Amministratore Delegato di Tesla sembra abbia preso sul serio la cosa, perché circa un mese e mezzo fa ha inviato una squadra in Indonesia per effettuare alcune verifiche sulla potenzialità del nichel e sull'ambiente, riferisce Widodo. Tuttavia, non è stato presente il team legato all'auto, che potrebbe arrivare in un prossimo futuro.
Il Presidente ha invitato Musk al vertice del G-20, che quest'anno sarà svolto a Bali, e nell'occasione potranno approfondire i dettagli sulle reali capacità dell'Indonesia di accogliere il colosso automobilistico di Palo Alto. Ancora ovviamente non è stata presa alcuna decisione in merito ai piani dell'azienda di puntare sull'Indonesia, ma una perlustrazione generale della zona pone le condizioni affinché vengano fatti investimenti importanti.
Tesla: l'Indonesia una grande opportunità
L'aspetto che potrebbe attirare una società come Tesla è il fatto che l'Indonesia sia la più grande economia del sud-est asiatico, disponendo di alcune risorse chiave per le batterie di veicoli elettrici come nichel, cobalto e bauxite. In questi anni il Governo ha deciso di imporre un blocco all'export di alcune materie prime, come il nichel nel 2020, il carbone nel 2021 e il petrolio quest'anno.
Widodo al riguardo ha precisato che non è una questione di protezionismo, ma di valore aggiunto. In altri termini, continuando a esportare, il valore aggiunto lo hanno atri Paesi e non l'Indonesia. Per questo, il Paese vuole sempre più staccarsi dal commercio all'esterno delle materie prime, focalizzandosi sulla produzione interna.
In questo contesto, il leader indonesiano vorrebbe creare un ecosistema industriale per le batterie al litio per fare del Paese un protagonista nel settore delle auto elettriche in grande sviluppo. Quindi, leader mondiali come Tesla sono invitati a partecipare con investimenti corposi perché lì troverebbero terreno fertile per incrementare la capacità produttiva e crescere nel tempo in maniera sostenuta.