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Confermata la fusione tra Telefónica e American Liberty Global
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Nasce un colosso da oltre 46 milioni di clienti e 43 miliardi di valore
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Molti i rispettivi vantaggi per le due società
Grandi novità nel settore della telefonia. Telefónica ha confermato la nascita di una joint venture paritetica con American Liberty Global.
I particolari dell’accordo
Al centro dell’accordo le attività di O2, ramo inglese telefonia mobile della compagnia spagnola, e Virgin Media, fornitore di servizi a banda larga in mano ad American Liberty Global. L'operazione, del valore di 43 miliardi di euro, permetterà a Telefonica di sfruttare oltre 6,5 miliardi di euro di liquidità per riuscire a ridurre il debito di quasi 37,8 miliardi. Ma non era solo il debito l’unica voce negativa delle ultime trimestrali. Anche i ricavi e il margine operativo lordo registravano una contrazione rispettivamente a -5,1% e -11,8%. Pesante il calo anche sull'utile a -53,2%.
La collaborazione
Le prime indiscrezioni erano trapelate non più tardi di 3 giorni fa quando da entrambe le parti si parlava di trattative allo stadio iniziale e senza garanzia di successo. Ma a quanto pare le cose sono andate diversamente dal momento che il risultato dell’operazione è la nascita di un colosso, in Gran Bretagna, di oltre 38 miliardi di sterline (ovvero oltre 43 miliardi di euro).
I vantaggi
Nel dettaglio si parla di una joint venture con una partecipazione perfettamente paritaria (50%) tra Virgin Media, che ha dalla sua una delle reti a banda larga più performanti della nazione, e 02, il maggiore operatore di telefonia mobile inglese. Un progetto che nasce dall’incombente avanzata della tecnologia 5G. Per riuscire ad ottimizzarne la diffusione, infatti, Telefonica potrà sfruttare la fibra ottica della rete di trasporto in fibra di Virgin tagliando le spese. Da parte sua, invece, Virgin sfrutterà la Rete del nuovo partner invece di pagare il noleggio, come fatto finora, alla British Telecom.
I precedenti tentativi di Telefonica
Come detto, le prime indiscrezioni erano state pubblicate da Bloomberg si limitavano a descrivere trattative ancora allo stadio iniziale nonostante Telefonica e Liberty avessero da tempo confermato i piani per una eventuale fusione. Già precedentemente la spagnola Telefonica si era vista bloccare la vendita di 02 a CK Hutchison Holdings mentre il progetto di una IPO era stato abbandonato a causa delle incertezze della Brexit.