In attesa di capire stasera non solo quali saranno le decisioni di J.Powell in tema di tassi di interesse, ma anche le mosse che la banca statunitense metterà in campo il prossimo anno per combattere l'inflazione, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a terminare la seduta in leggero territorio negativo.
In questo contesto il Ftse Mib passa di mano in area 24.550 punti, rimanendo sempre sotto le forti resistenze poste sui 24.750-24.800 punti, sopra i quali si potrebbero avere allunghi fin verso i massimi di marzo 2022 situati nei pressi dei 25.350-25.400 punti. Al ribasso da monitorare sarà sempre l'area dei 24.300 punti, sotto i quali ci sarebbe un nuovo test sulla soglia dei 24.000 punti.
Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo ancora Telecom Italia, dopo le ultime dichiarazioni arrivate dal suo amministratore delegato Pietro Labriola. Andiamo a vedere le ultime news in merito.
Tim: vendere gli asset per ridurre il debito
Nell'ambito di un convegno sulle telecomunicazioni che si è tenuto in queste ore a Roma, è tornato a parlare l'amministratore delegato di Telecom Pietro Labriola. Il manager, oltre a confermare gli impegni presi dall'azienda di chiudere l'anno in corso con numeri superiori a quanto comunicato nei mesi passati, ha avanzato anche la possibilità di ridurre il forte debito da 20 miliardi di euro con la vendita di alcuni asset, vista la difficoltà che si è avuto fino ad ora di ridurlo in maniera organica. Inoltre, per dissipare i dubbi di un azienda sull'orlo del fallimento, l'ad ha anche confermato che Telecom avrebbe le capacità di far fronte alla necessità di cassa per i prossimi 2 anni.
In questo contesto, e dopo alcuni giorni di silenzio, anche il Governo torna a farsi sentire: nella giornata di domani ci sarà un incontro con Vivendi e Cdp, i grandi soci di Telecom. Secondo gli ultimi rumors il tema sarà tutto rivolto allo spin-off della rete dell'azienda telefonica, che dovrebbe portare la società ad essere divisa in due parti. Da una parte ci sarebbero gli asset che fanno riferimento ai servizi e dall'altra la rete. Andiamo ora a vedere come si sta comportando il titolo e quali sono la attese per le prossime sedute.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative.
È una seduta in leggero ribasso e con volumi in contrazione quella odierna per il titolo Telecom, con le quotazioni che al momento mancano il superamento degli 0,213-0,215 euro, dove transita la trendline ribassista che parte dai massimi di novembre posti in area 0,25 euro. Nel breve termine sarà solo lasciandosi alle spalle gli 0,213-0,215 euro che l'azione potrebbe proseguire il suo recupero, in direzione degli 0,225-0,227 euro dove transita l'indicatore del Supertrend giornaliero. Dal punto di vista operativo un eventuale superamento di queste aree resistenziali aprirebbe le porte per un ritorno dei corsi fin verso la soglia degli 0,25 euro. Sarà solo nel caso in cui ci fosse un ulteriore break di questi livelli, che si avrebbe un miglioramento della struttura grafica con possibili nuovi allunghi in direzione degli 0,265-0,27 euro.
Al contrario una discesa sotto i forti supporti situati sulla soglia degli 0,2 euro farebbe riprendere il trend primario ribassista, con primi target sugli 0,19 euro e a seguire 0,18 euro. Nel caso in cui ci fosse una rottura di questi livelli, l'azione andrebbe velocemente a chiudere il gap up lasciato aperto il 18 ottobre 2022 a 0,1788 euro e successivamente tornare a rivedere i minimi di sempre in area 0,163 euro.
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