STMicroelectronics, il gruppo italo-francese produttore di semiconduttori, ha riportato i risultati preliminari del 4° trimestre 2020.
I ricavi trimestrali si attestano a 3,24 miliardi di dollari, in aumento del 21,3% rispetto al trimestre precedente e al di sopra della sua previsione di 2,99 miliardi grazie alle dinamiche di mercato migliori del previsto per tutto il trimestre. I ricavi dell’intero 2020 hanno raggiunto 10,22 miliardi, in aumento del 6,9% rispetto al 2019.
"Abbiamo concluso il quarto trimestre 2020 con ricavi netti al di sopra della forchetta di previsione grazie a dinamiche di mercato sensibilmente migliori delle aspettative per tutto il trimestre. I programmi gia' in corso con nostri clienti nella Personal Electronics, insieme con la continua accelerazione della domanda, soprattutto di prodotti Automotive e di Microcontrollori, sono stati i principali fattori che hanno contribuito a questo risultato”, ha dichiarato Jean-Marc Chery, CEO di STMicroelectronics.
I risultati completi del 4° trimestre e sull’intero 2020, cosi' come la guidance per il primo trimestre 2021, saranno diffusi il 28 gennaio durante la conference call che si terrà prima delle apertura delle Borse europee.
STM vola a Borsa Italiana
A Piazza Affari, le azioni STM hanno iniziato la giornata con un rialzo del 3,4% a 33,48 euro, prima di segnare un top assoluto a 34,96 euro. Il titolo ha totalmente recuperato il crollo sperimentato durante il ribasso dei mercati tra febbraio e marzo e i conti positivi dell’azienda di semiconduttori non fanno altro che rafforzare la view positiva.
STM dipende sempre più dal colosso di Cupertino, Apple, che insieme agli altri titoli tecnologici USA hanno trainato l’indice NASDAQ 100 per tutto il 2020. Il recupero di STM si deve anche questo: alla prima cliente Apple è riconducibile circa il 17,6% dei ricavi netti di STMicroelectronics.
STM a Piazza Affari: cosa dice l’analisi tecnica
Il quadro tecnico del gruppo italo-francese è costruttivo nel lungo termine. I corsi hanno disegnato un pattern di massimi e minimi crescenti dai bottom sperimentati a febbraio e marzo in area 13,60 euro. Con il superamento della resistenza statica espressa dai massimi pre-covid in area 29 euro e il suo test effettuato più volte tra la seconda e la terza ottava di dicembre, i prezzi sono ripartiti al rialzo segnando un nuovo higher-high solo nella seduta odierna.
Nonostante l’impostazione positiva, sarà importante monitorare l’andamento delle quotazioni in questa ultima seduta della settimana. Un ritorno al di sotto degli attuali minimi completerebbe un segnale Shooting Star dalle implicazioni ribassiste che potrebbe anticipare un calo dei corsi in area 32,50 euro, mossa che chiudere il gap lasciato aperto oggi.
Opportunità di acquisto andrebbero ricercate tra area 32,50 e 30,70 euro. Una chiusura al di sotto dei 28 euro per azione comprometterebbe invece la struttura tecnica al rialzo, almeno nel breve termine.