Dopo una partenza sottotono, i principali listini azionari europei, beneficiando anche dallo stop ai tagli fiscali da parte del governo inglese, si avviano a chiudere la prima seduta dell'ottava in generale rialzo. In questo contesto il Ftse Mib, dopo aver ritrovato la soglia dei 21.000 punti, potrebbe spingersi in direzione dei prossimi target situati sui 21.250-21.300 punti e a seguire l'area dei 21.500 punti. Al ribasso segnali di rinnovata debolezza solo sotto i 20.400-20.500 punti.
Tra i titoli che stiamo monitorando a Piazza Affari troviamo Stellantis, che potrebbe entrare nel nostro Portafoglio Long e Short. Andiamo a vedere i motivi del nostro interesse.
Stellantis: presenta la Jeep Avenger, 100% elettrica
Al salone dell'auto che si sta tenendo a Parigi, l'azienda automobilistica ha presentato la Jeep Avenger, il nuovo Suv 100% elettrico. Lungo 4 metri e prodotto in Polonia, il veicolo si posizionerà nel segmento in rapida crescita dei B-Suv, che rappresenta il secondo per volumi in Europa. La nuova Jeep rappresenta per Stellantis quella punta di diamante per portare la società a diventare il leader gobale dei Suv ad emissioni zero. La batteria prodotta anch'essa da Stellantis, ha un'autonomia che varia dai 400 km ai 550 km nel ciclo urbano.
Ricordiamo che per l'anno prossimo si ipotizza che questo segmento possa arrivare a vendere nel Vecchio Continente quasi 2,2 milioni di veicoli annui. Nel corso della presentazione della nuova Jeep il ceo Carlo Tavares ha annunciato inoltre che saliranno da 6 a 12 i modelli elettrificati che verranno prodotti negli stabilimento francesi.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta comportanto l'azione dopo queste notizie. È una giornata positiva quella odierna per il titolo Stellantis, che prosegue quindi quel rimbalzo innescatosi durante la scorsa ottava dagli importanti supporti situati sulla soglia dei 12 euro. Nel breve termine le attese sono per un test sui 13 euro, oltre i quali si avrebbe un primo segnale di forza con possibili allunghi in direzione dei 13,40-13,50 euro e successivamente verso i massimi di settembre 2022 posti vicino alla soglia dei 14 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le chance di andare a vedere l'azione spingersi in direzione dei 15 euro.
Al contrario, il mancato superamento dei 13 euro confermerebbe la debolezza presente sul titolo, che a quel punto potrebbe andare incontro a nuove vendite in direzione dei sostegni situati sui 12 euro. Fondamentale nel caso si realizzasse questa view sarebbe la tenuta di questi livelli, onde evitare un ulteriore indebolimento della struttura grafica con estensione delle vendire verso gli 11,60 euro e a seguire i minimi del 2022 situati sugli 11,15-11,20 euro.
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