La continua diffusione della variante Delta di Covid-19 continua a penalizzare il settore turistico dopo la pausa estiva. Molte persone stanno infatti venendo costrette a cancellare i loro piani di viaggio e la situazione potrebbe peggiorare se si pensa che l’aumento dei contagi in vista dell’apertura delle scuole e dell’arrivo della stagione invernale possa portare sempre più Paesi a valutare misure come quarantene o blocco dei confini.
Secondo quanto riportato da Bloomberg il debito delle compagnie aeree a livello globale è salito del 23% nel 2020, arrivando a 340 miliardi di dollari. Dall’inizio dell’anno, il comparto ha venduto obbligazioni e prestiti per 63 miliardi di dollari.
Compagnie aeree: come è evoluto il debito con la pandemia
I debiti delle compagnie aeree sono saliti in maniera importante tra il 2019 e il 2020, momento in cui il debito è passato da 197,9 miliardi di dollari a 276 miliardi di dollari (+39,46%). Con l’incremento del 2021 è evidente come le continue restrizioni continuino a pesare sul settore, in un quadro in cui i vaccini anti-Covid non sembrano riuscire a riportare l’attesa normalità.
Le vendite di prestiti e obbligazioni mostrano comunque come gli investitori siano disposti a fornire ampi finanziamenti all’industria. Di recente, EasyJet ha raccolto 400 milioni di dollari in nuovo debito insieme a 1,7 miliardi di dollari in azioni al fine di diminuire l’impatto del rallentamento invernale e posizionarsi per un possibile tentativo nei viaggi di piacere.
Japan Airlines ha invece ottenuto un finanziamento da 2,7 miliardi di dollari tramite obbligazioni subordinate e prestiti. Questo denaro verrà utilizzato anche per migliorare la sua flotta di aerei con gli Airbus A350-1000.