I vaccini anti-Covid sembrano essere destinati ad accompagnare la popolazione globale per molto tempo. Dal G20 che si è tenuto a Roma pochi giorni fa è emersa la volontà dei leader globali di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro giugno 2022.
L’impegno finanziario di questo obiettivo è ingente ed è stimato dal Fondo Monetario Internazionale a 20 miliardi di dollari. È inoltre da considerare come si stia facendo sempre più strada l’ipotesi di richiami periodici, con la terza dose che è già realtà in quanto le ultime evidenze scientifiche mostrano come la protezione dei sieri attualmente approvati si abbassi nel tempo. Ma vediamo cosa si attendono gli analisti dai conti di Pfizer e Moderna, i principali produttori di sieri, che tra oggi e giovedì rilasceranno i conti del 3° trimestre 2021.
Pfizer: cosa attendersi dai conti del 3° trimestre 2021
Secondo gli analisti, il 3° trimestre del 2021 è stato estremamente positivo per Pfizer. Ricordiamo come il siero anti-Covid prodotto dalla società in collaborazione con la tedesca BioNTech è l’unico attualmente approvato in via definitiva dalla FDA americana e al momento è il solo ad aver ottenuto il via libera per la somministrazione in USA ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Stando alle stime di Visible Alpha, il colosso del comparto farmaceutico dovrebbe aver registrato utili per azione a 1,03 dollari e ricavi per 21,9 dollari, ben al di sopra dei 0,58 dollari e dei 10,2 miliardi di dollari segnati nel medesimo periodo del 2020.
Moderna: le attese della trimestrale
Moderna rilascerà i conti del 3° trimestre del 2021 il prossimo 4 novembre, prima dell’apertura di Wall Street. Stando alle previsioni di Zacks, i ricavi del gruppo biotech dovrebbero continuare ad essere guidati dai vaccini anti-Covid. Il consensus per il fatturato di questo prodotto dovrebbe aggirarsi sui 5,96 miliardi di dollari.
Le vendite del siero hanno beneficiato di diversi elementi nel periodo, come quello relativo al via libera da parte delle autorità sanitarie di India e Australia. Oltre a questo, ad agosto la FDA ha dato l’ok per la terza dose per le persone più vecchie di 18 anni, decisione simile a quella presa lo scorso mese dall’EMA.
Tuttavia alcune problematiche per l’approvazione del siero in via definitiva dovrebbe arrivare solo il prossimo gennaio, in quanto le autorità devono indagare le recenti miocarditi causate a diversi giovani dopo la somministrazione. Oltre ai vaccini comunque, l’azienda impiega la tecnologia mRNA anche su altre ricerche come quella sul cancro. Per il periodo luglio-settembre, le stime indicano ricavi a 19 miliardi di dollari e utili per azione a 9,01 dollari.