Rally in Borsa a Wall Street per Microsoft. La società fondata da Bill Gates ha annunciato nella serata di ieri i risultati del terzo trimestre e nell'after hours le azioni hanno ingranato la marcia. Nel periodo gennaio-marzo il colosso guidato da Satya Nadella ha riportato ricavi per 52,9 miliardi di dollari, in crescita del 7% e sopra le stime degli analisti poste a 51,02 miliardi. A sostenere la crescita in particolar modo la divisione Cloud, capace di genereare un giro d'affari di 22,08 miliardi (+16%a/a). La divisione Productivity and Business Process, che comprende LinkedIn e Office, ha portato in dote 17,52 miliardi, meglio delle stime del mercato e in aumento dell'11% rispetto a dodici mesi prima.
Oltre alla solidità dei risultati riportati, da apprezzare anche le indicazioni sul trimestre iniziato lo scorso 1° aprile. Il direttore finanziario Amy Hood ha detto di attendersi ricavi tra i 54,85 e i 55,85 miliardi. Una crescita nell'intorno del 6/7% sostenuta anche dall'intelligenza artificiale. Nello specifico, la divisione che raggruppa Bing, il sistema operativo Windows e la console Xbox secondo il management dovrebbe regalare interessanti prospettive future. Nel trimestre ha fatto segnare in calo del giro d'affari del 9% a 13,26 miliardi, da non sottovalutare tuttavia come Bing abbia raggiunto quotidianamente nel trimestre i 100 milioni di utenti attivi. Il motore di ricerca è un tassello molto importante nei piani di Microsoft legati all'IA e potrebbe dunque proseguire la sua crescita in modo significativo.
Azioni Microsoft: ecco cosa fare dopo i conti trimestrali
Dopo aver visto i risultati trimestrali, cosa aspettarsi ora in Borsa da Microsoft? La progressione maturata ieri a mercati chiusi fa ben sperare e rappresenta un tassello non banale per il medio termine. Nello specifico, le quotazioni hanno trovato la forza per oltrepassare al rialzo le coriacee resistenze poste nell'intervallo compreso tra i 292 e i 295 dollari. Tale soglia resistenziale ha arginato le velleità rialziste del titolo da agosto 2022 e in più occasioni ha mostrato la sua valenza. La rottura al rialzo viene dopo un mese di costante pressione su tale livello e l'allungo di ieri sera rappresenta un segnale di forza non banale.
Il quadro generale di Microsoft negli ultimi mesi ha subito un graduale e costante miglioramento tecnico, accelerato soprattutto dalla violazione al rialzo delle resistenze dinamiche espresse dalla trendline discendente ottenuta con i top di inizio aprile e metà agosto 2022. Conferme in tale direzione giungono anche dall'analisi del grafico mensile, con una candela rialzista che a pochi giorni dalla fine di aprile sembra inserirsi in un contesto che ha nei 315 dollari la prima soglia naturale di approdo.
Detto questo, come è possibile strutturare una strategia long su Microsoft capace di sfruttare la forza grafica? Ritorni sulle vecchie resistenze statiche di area 292/295 dollari sarebbero utili per completare il test del cambio di stato e posizionarsi in acquisto. L'analisi del daily chart permette di individuare i 292,80 dollari per azione come punto di ingresso. Con stop che scatterebbe in caso di ritorno dei corsi a 274 dollari, il primo target di approdo si può collocare a 306 dollari mentre il secondo a 315,70 dollari.