L'avanzata del rame sul mercato delle materie prime è incontenibile. Da un anno a questa parte il metallo rosso ha raddoppiato le sue quotazioni e oggi viaggia intorno a 4,70 dollari la libbra. Con molte probabilità il rally non è ancora terminato e ci sono diversi fattori a supportare l'ipotesi che la domanda sarà molto sostenuta anche nei prossimi anni.
Rame: il nuovo petrolio ai tempi dell'economia green
Uno tra tutti è sicuramente il suo utilizzo nell'ambito dell'economia verde. Le energie rinnovabili hanno bisogno dei cavi in metallo che ancora oggi rappresentano il mezzo più economico ed utilizzato. Mentre le stazioni di ricarica per le auto elettriche necessitano più che mai di questo materiale chiave. Inoltre, un veicolo elettrico contiene fino a 180 libbre di rame, ben 4 volte la quantità necessaria per un veicolo con motore a combustione interna.
Giocoforza, se la transizione energetica verrà data per scontata nel prossimo futuro, è ragionevole pensare che il rame potrebbe diventare il nuovo petrolio. In questo contesto è la Cina il motore di tutto, dal momento che rappresenta da sola la metà della domanda complessiva globale. Per il momento non c'è ragione di credere che la richiesta del Dragone possa arenarsi, ancor più che la ripresa economica post-Covid ha riportato alla ribalta la seconda superpotenza mondiale.
Rame: 4 azioni del settore su cui investire
Puntare sulle azioni delle società che producono la materia prima potrebbe essere una scelta molto saggia e con prospettive di lungo periodo interessanti. Per questo, vediamo 4 azioni che possono essere prese in considerazione per inserirle nel portafoglio d'investimento:
First Quantum Minerals
La società canadese possiede 2 miniere in Zambia e una a Panama. L'azienda ha una capitalizzazione di mercato attuale di 19,2 miliardi di dollari e per il 2021 prevede EPS per 1,23 dollari, mentre per il 2022 di 2,01 dollari.
Le azioni attualmente prezzano 23 volte gli utili attesi e negli ultimi 12 mesi hanno conseguito una performance portentosa del 342%. Il titolo stacca una cedola che rende lo 0,03% i prezzi attuali. La società ha un indebitamento netto di 7 miliardi di dollari.
Freeport-McMoRan
L'azienda americana è uno dei più grandi produttori di rame e di oro al mondo, con un valore di mercato di 64,4 miliardi di dollari. Possiede miniere in Arizona, in Sud America e in Indonesia.
La società prevede utili di 2,71 dollari per azione nel 2021 e di 3,08 dollari nel 2022. Le sue azioni provengono da un rally annuale in Borsa del 377% e scambiano a 16 volte gli utili attesi. Alle quotazioni attuali il dividendo rende lo 0,68%.
Southern Copper
La società peruviana è l'ottava azienda al mondo nella fusione del rame e detiene riserve in Messico e in Perù, vantando costi di produzione tra i più bassi del mercato. In questo momento Southern Copper capitalizza circa 59,4 miliardi di dollari e le sue azioni (+123% nell'ultimo anno) quotano a 20 volte gli utili previsti nel 2021.
Questi ultimi dovrebbero essere di 3,79 dollari per azione, con lieve diminuzione a 3,72 dollari nel 2022. Buono il rendimento del dividendo: 3,64% sul prezzo del titolo. L'obiettivo dell'azienda è quello di raddoppiare la produzione entro il 2028.
Grupo Mexico
Il conglomerato messicano è proprietario dell'89% di Southern Copper e del 70% di Grupo Mexico Transportes, il quale possiede una della più importanti ferrovie messicane. L'azienda oggi vale 40,1 miliardi di dollari e scambia in Borsa a un prezzo molto conveniente, ovvero 12 dollari rispetto ai guadagni attesi.
Le azioni hanno realizzato nelle ultime 52 settimane una performance del 151%. Per il 2021 la società ha stimato un EPS di 0,44 dollari, in linea con quello del 2022. Ottimo il rendimento del 4,75% della cedola.