Con il focus che rimane sempre rivolto alla situazione presente sul settore bancario dopo i casi SVB, Credit Suisse e Deutsche Bank, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta in leggero rialzo. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 26.400 punti, cercando in questo di modo di avvicinarsi ai top della scorsa settimana situati in area 24.600-24.650 punti, oltre i quali si potrebbe avere un ulteriore accelerazione al rialzo fin verso i 26.850-26.900 punti.
Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno sotto la soglia dei 26.000 punti, con primi obiettivi i 25.850-25.800 punti e successivamente i 25.550-25.600 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Leonardo, dopo che nella giornata di ieri la controllata MBDA Italia ha comunicato ordini record nel 2022 ed un outlook positivo per l'anno in corso. Andiamo a vederli nello specifico.
Leonardo: per MBDA Italia ordini superiori al miliardo nel 2022
MBDA Italia, joint venture sussidiaria della joint venture missilistica europea partecipata da Bae Systems, Airbus e Leonardo, ha comunicato i conti dell'anno appena passato che hanno visto gli ordini superare il miliardo di euro rispetto ai 685 milioni di euro del 2021. Nel 2022 la capogruppo MBDA ha riportato invece ricavi pari a 4,2 miliardi di euro, con ordini che hanno raggiunto la cifra record dei 9 miliardi di euro, grazie a una forte performance delle esportazioni.
Ricordiamo che l'azienda gestisce un portafoglio ordini del valore di 22,3 miliardi di euro, al cui interno ci sono contratti con gli Emirati Arabi Uniti, il Qatar e l'Arabia Saudita. Nello specifico, MBDA ha in mano quasi il 16% del mercato missilistico mondiale in termini di ordini ed è il principale operatore in Europa con una quota del 43%.
Per il 2023 l'azienda ha come target un'ulteriore crescita degli ordini e un incremento del personale oltre il 10% dell'attuale organico, per terminare a fine anno a circa 1.900 addetti e con l'obiettivo di arrivare nel 2030 con una presenza femminile vicino al 30%. Questi numeri potranno essere raggiunti dall'azienda anche grazie all'aumento delle spese militari, pari al 2% del PIL, da parte dei Paesi della Nato. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo Leonardo.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Rimane sempre impostato al rialzo il trend sul titolo Leonardo con le quotazioni che, grazie all'indicatore di forza relativa che rimane sui massimi di periodo, si mantengono vicini ai top degli ultimi 23 mesi in area 11,40 euro. Dal punto di vista operativo sarà con il superamento di queste aree resistenziali che si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica di fondo, con possibili ulteriori apprezzamenti verso i top del 2019 situati sugli 11,80-11,90 euro.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbero nuovi allunghi in direzione dei 12,09 euro, oltre i quali aumenterebbero le possibilità di andare a chiudere quel gap ribassista lasciato aperto il 10 novembre 2017 nei pressi dei 13,75 euro. Eventuali prese di beneficio verso i 10,30 euro, dove transita l'indicatore daily del Supertrend, verrebbero lette come occasioni di acquisto.
La mancata tenuta di 10,30 euro andrebbe ad indebolire l'azione, aprendo le porte a nuove vendite che potrebbero proseguire verso la soglia dei 10 euro e successivamente spingersi in direzione dei 9,65-9,75 euro. Nel caso in cui si realizzasse questa view, sarebbe fondamentale non perdere tali sostegni per evitare un test sui 9 euro e a seguire in direzione della media mobile a 50 giorni posta nei pressi degli 8,75 euro. Il livello appena citato rappresenterà l'ultimo baluardo per evitare una continuazione delle vendite fin verso i top di novembre 2022 sugli 8,35 euro.
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