Dopo la debolezza delle ultime giornate, l'ultima seduta della settimana si avvia a chiudere in generale rialzo sui principali mercati azionari europei, nonostante il dato riguardante l'inflazione nell'area euro sia risultata al 10% e oltre le attese degli analisti.
In questo contesto il Ftse Mib si riporta sopra i 20.450-20.500 punti, ex minimi di luglio 2022 rotti 24 ore fa, oltre i quali sono possibili allunghi in direzione dei 20.700-20.750 punti e a seguire la soglia dei 21.000 punti.
Tra i titoli che stiamo monitorando a Piazza Affari e che potrebbe entrare nel nostro Portafoglio Long e Short troviamo Leonardo. Andiamo a vedere quali sono i motivi.
Leonardo: per Banca Akros tre commesse in arrivo
Nonostante la debolezza odierna, che sta facendo proseguire quella correzione innescatasi nel mese di luglio 2022 dopo il mancato aggiornamento dei target post dati trimestrali, Banca Akros vede nel titolo Leonardo alcuni elementi positivi che il mercato al momento non sconta nelle quotazioni attuali.
Si parte dalla contratto da oltre 225 mlioni di dollari firmato dalla controllata statunitense DRS per fornire ricambi per unità di tipo Lru Trophy B-Kit Line. Si passa alle trattative in essere con l'Oman, per l'approvvigionamento di velivoli da pattugliamento marittimo, che rientra in una mega-commessa che include altre apparecchiarure e che potrebbe valere centinaia di milioni di dollari. Infine troviamo l'interesse da parte della Finlandia a ricevere gli F-35 che vengono assemblati nello stabilimento italiano gestito appunto da Leonardo.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere i livelli interessanti al rialzo e al ribasso da seguire sull'azione. Dopo essere stato uno dei titoli migliori nella prima parte del 2022, in scia sia allo scoppio del conflitto militare in Ucraina che all'aumento delle spese militari da parte dei vari stati europei, dal mese di luglio il titolo ha intrapreso una fase correttiva.
Questa innescatasi il 20 luglio con la formazione di un oops ribassista, che prevede un open in gap-up ed una chiusura sotto i massimi della giornata precedente, ha dato il via a quelle vendite che stanno proseguendo fino ad oggi con le quotazioni scese sui minimi di periodo in area 7,25 euro. Nel breve termine le attese sono ora tutte rivolte per uno test sulla soglia dei 7 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 28 febbraio 2022. Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere rotti, l'azione vedrebbe aumentare le chance di un ritorno verso i 6,50 euro e successivamente i 6 euro.
In questo chiaro trend ribassista per investire al rialzo abbiamo bisogno o di un pattern rialzista o del ritorno dei prezzi oltre gli 8,10-8,15 euro, dove transita l'indicatore del Supertrend daily. L'eventuale break-out di queste aree resistenziali verrebbe letto positivamente dal mercato e si potrebbe sfruttare per aprire posizioni rialziste con primi target sugli 8,45 euro, dove andremo a chiudere il gap-down del 29 agosto 2022, e a seguire la soglia dei 9 euro. Sarà solo oltre questi livelli che il titolo invierebbe un vero e proprio segnale di forza.
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