L'IPO di Deliveroo Holdings Plc sta entrando nel vivo. Da ieri la startup di consegna cibo a domicilio ha iniziato a raccogliere gli ordini degli investitori per la vendita di oltre 200 milioni di azioni in una forbice di prezzo che va da 3,9 a 4,6 sterline per azione.
Nella migliore delle ipotesi nelle casse societarie dovrebbero entrare 1,77 miliardi di sterline, con una valutazione dell'azienda che sarà tra 7,6 e 8,8 miliardi di sterline, corrispondenti rispettivamente a 10 e 12 miliardi di dollari.
Entro il primo semestre di quest'anno dovrebbe poi esserci la quotazione nella Borsa di Londra, per quello che si annuncia essere uno dei più attesi debutti degli ultimi anni sulla Piazza britannica.
Quotazione Deliveroo: il problema della doppia classe di azioni
Inizialmente Deliveroo sarà quotata nel segmento standard del London Stock Exchange, non essendo idonea per far parte dell'indice FTSE 100 a dispetto della sua ricca capitalizzazione di mercato. La ragione sta nel divieto da parte della Borsa londinese di far utilizzare nel comparto premium la struttura a doppia classe, che invece è molto comune negli Stati Uniti.
Tale configurazione permette ai soci fondatori di mantenere il controllo societario anche dopo l'Offerta Pubblica Iniziale. Grazie a essa l'Amministratore Delegato di Deliveroo, Will Shu, avrà dopo la quotazione il 6,3% della partecipazione societaria, ma il 57,5% dei diritti di voto poiché sarà l'unico proprietario delle azioni di classe B. Queste ultime daranno infatti la possibilità di esercitare 20 voti ciascuna, a fronte di 1 solo voto per chi possiede azioni di classe A.
Secondo il prospetto societario, dopo 3 anni vi sarà la conversione automatica dei titoli di classe B in quelli di classe A ed a quel punto la società potrà accedere al listino principale della Borsa britannica. Tutto questo viene fatto per dare la possibilità a Shu di implementare i piani societari per un periodo più o meno lungo lavorando in una situazione societaria stabile.
IPO Deliveroo: quanto guadagnano gli investitori dalla vendita delle azioni
Chi sono gli investitori che hanno quote nella compagnia britannica e che venderanno le azioni durante la fase di IPO? Il principale sarà Amazon, che in questo momento detiene il 15,8% delle azioni Deliveroo. In base al prospetto di vendita, il gigante e-commerce potrebbe scendere fino all'11,5% attraverso la liquidazione di 23,3 milioni di azioni.
Nel caso in cui il prezzo spuntato sarà quello della parte alta dell'intervallo della forchetta, ovvero 4,60 sterline, il gruppo guidato da Jeff Bezos introiterà 107 milioni di sterline, che corrispondono quasi a 148 milioni di dollari. Nello scenario peggiore, quindi con un prezzo di vendita di 3,9 sterline per azione, l'incasso sarà di quasi 91 milioni di sterline. Ricordiamo che Amazon aveva partecipato a gennaio di quest'anno a un round di finanziamento privato di 180 milioni di dollari,
Altri investitori che venderanno le loro quote nell'IPO sono Index Ventures, DST, Greenoak, Bridgepoint e Accel. I principali fondi statunitensi, ossia Fidelity Investments e T. Rowe Price Group Inc., non parteciperanno ad alcuna offerta.
Anche il CEO di Deliveroo Will Shu dovrebbe disinvestire una parte delle sue partecipazioni. Si prevede infatti che potrebbe cedere 6,7 milioni di azioni incassando fino a 30,8 milioni di sterline.