I buoni dati provenienti dall'economia europea sostengono nell'ultima seduta della settimana i listini azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere la settimana in generale territorio positivo. In questo contesto il Ftse Mib fa registrare una delle migliori performance a livello europei, con le quotazioni che guardano i massimi degli ultimi 12 mesi in area 27.800-27.850 punto.
Come ribadito più volte negli ultimi giorni, l'eventuale superamento di queste resistenze aprirebbe la strada per ulteriori allunghi in direzione dei top degli ultimi 10 anni situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che si sono messi in luce sul listino italiano troviamo Inwit, che beneficia sia dei dati del 2022 che del nuovo Piano industriale presentati nella serata di ieri. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Inwit: i dati finanziario del 2022 ed il Piano industriale 2023-2026
Nella serata di ieri il Cda di Inwit ha esaminato ed aprrovato i dati di bilancio riguardanti l'anno passato, che hanno mostrato come tutti gi indicatori siano risultati in crescita rispetto al 2021. Nello specifico, il 2022 si chiude con ricavi che crescono dell'8,6% a 853 milioni di euro ed un utile di esercizio che passa dai 191,3 milioni regisrati l'anno precedente agli attuali 293,3 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda, questa è in crescita del 9% a 779,2 milioni mentre l'Ebit registra un aumento del 12,9% a 587 milioni. Ottimo risultato del Free Cash Flow, che si attesta a 491,4 milioni rispetto ai 366,5 milioni di 12 mesi prima. Nel corso dello scorso anno si è assistito ad un forte sviluppo industriale con oltre 4.000 nuove ospitalità nella infrastrutture della società e la realizzazione di 480 nuovi siti. Grazie a questi numeri è stato proprosto un dividendo a 0,3647 euro per azione, in rialzo del 7,5% rispetto all'anno passato.
Per quanto riguarda l'ultimo trimestre del 2022 i ricavi hanno raggiunto i 220,5 milioni, in aumento dell'8,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre l'utile netto ha mostrato un incremento dell'82% a 76,3 milioni. Non delude l'Ebitda che si porta a 204,1 milioni di euro rispetto ai 185,1 milioni dello stesso periodo del 2021. Nel corso del periodo ottobre-dicembre 2022 si sono avute oltre 1.200 nuove ospitalità nelle infrastrutture e la creazione di 200 nuovi siti, che rappresentano i valori più alti mai raggiunti dall'azienda.
I numeri comunicati nella serata di ieri hanno posto le basi per la presentazione di un'ambizioso Piano strategico 2023-2026. Nello specifico nell'anno in corso i ricavi sono visti nel range posto tra i 960-980 milioni di euro, con una crescita del 13% rispetto al 2022, l'Ebitda Margin dovrebbe attestarsi al 91% ed un Free Cash Flow in rialzo del 20% e posto nel range tra i 595-605 milioni. Per quanto riguarda il periodo fino al 2026 è prevista una crescita dei ricavi tra il 5% ed il 10%, per raggiungere gli 1,2 miliardi a fine Piano, un Ebitda Margin al 92% ed una generazione di cassa fino a superare i 730 milioni nel 2026. In questo contesto è prevista una crescita del dividendo, nel 2023 a 0,3 euro e a 0,48 euro nel 2024, e l'introduzione di un piano di riacquisto delle proprie azioni fino al 3,25% del capitale. Andiamo ora a scoprire la risposta dell'azione a Piazza Affari.
Azioni Inwit: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi quasi 5 volte la media giornaliera mensile, è una seduta in deciso rally quella odierna per il titolo Inwit, con le quotazioni che superando i massimi del 2022, posti sui 10,80 euro si spingono oltre la soglia degli 11 euro. Nel breve termine una conferma dei corsi sopra i 10,8 euro dovrebbe far proseguire quel trend ascendente, innescatosi nell'ottobre dei 2022 dagli 8,20 euro, in direzione degli 11,40 euro che rappresentano i massimi di sempre. In questo contesto eventuali fasi correttive che riportassero i prezzi fin verso i 10,55-10,60 euro, verrebbero catalogate come delle normali prese di beneficio e sfruttate per eventuali acquisti.
Al contrario un segnale di debolezza si avrebbe solo con una discesa del titolo sotto i 10,15-10,20 euro, dove troviamo sia l'indicatore giornaliero del Supertrend che la trendline rialzista partita dai minimi di ottobre 2022, con un primo obiettivo ribassista posto sulla soglia dei 10 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero cedere il passo alle vendite, si avrebbe un indebolimento della struttura grafica con possibili ulteriori correzioni in direzione dei 9,70 euro e a seguire verso i 9,20 euro, che rappresentano i minimi di dicembre 2022.
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