Sui mercati a volte succedono cose inspiegabili. Per quanto ci si sforzi a trovare un filo conduttore a tutto, ci si perde in mille rivoli senza venire a capo di nulla. Potrebbe essere il caso di Delta Electronics, azienda thailandese produttrice di componenti elettronici e quotata alla Borsa di Bangkok.
Le azioni della società da inizio 2020 sono aumentate di oltre 13 volte, passando da un valore iniziale di 53,5 dollari a 718 dollari. Cosa c'è dietro un rialzo così poderoso da far impallidire le più grandi hi-tech che hanno dettato legge a Wall Street?
Apparentemente nulla di così eclatante. Sì, la pandemia ha giocato a favore dell'azienda asiatica perché ha potenziato tutte quelle attività che avevano a che vedere con il lavoro da casa, l'e-commerce, i servizi di cloud e le videoconferenze. Ma questo non è abbastanza per giustificare una crescita così fulminea e dissonante dai fondamentali.
Delta Electronics: gli analisti non credono nell'azienda
Gli analisti sono perplessi. Alan Richardson, gestore di Samsun Asset Management a Hong Kong, prova a dare una spiegazione attribuendo parte del rialzo azionario all'inclusione di Delta negli indici standard globali di MSCI Inc. e parte al traino fornito dall'andamento dei titoli delle auto elettriche che ha infervorato gli investitori. Secondo l'esperto tuttavia questo entusiasmo sarà destinato a scemare nel tempo.
Non crede nel titolo Delta Electronics neppure Jason York, operatore azionario presso Krungsri Securities Co, il quale ritiene che lungo tutto il 2020 l'attività dell'azienda non sia cambiata in modo così radicale da avvalorare un balzo in Borsa così maestoso.
Attualmente il titolo ha un price/earnings di 115, di quasi 10 volte quello della media dell'indice S&P 500. Negli ultimi 5 anni il multiplo è stato in media di 18,7. Questo basta per convincere gli analisti ad abbassare il prezzo obiettivo in media del 66% rispetto alle quotazioni attuali.
Delta Electronics: chi è e che cosa fa
Delta Electronics è stata fondata nel 1971 a Xinzhuang Town, Taipei County, mentre la sussidiaria Delta Electronics (Thailand) Public Company Limite è nata nel 1988. Attualmente l'azienda produce soluzioni che riguardano alimentatori per la tecnologia dell'informazione, automobilistica, delle telecomunicazioni, applicazioni industriali, caricabatterie EV, convertitori e adattatori.
È molto attiva anche nel campo dell'innovazione per i veicoli elettrici, delle energie rinnovabili e della gestione dei dati. Nei primi 9 mesi del 2020 ha conseguito un utile di 5,5 miliardi, praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie al un aumento sostanziale delle vendite.
Per effetto dei vigorosi incrementi in Borsa, la società ha raggiunto una capitalizzazione di 30 miliardi di dollari che la fa la terza più grande azienda del listino thailandese, alle spalle del gigante petrolifero di proprietà statale, PPT Pcl, e di Airports of Thailand Pcl.