Joe Biden ha già conquistato l'America. La giornata campale di ieri, in cui il 77enne della Pennsylvania è stato inaugurato come 46esimo Presidente degli Stati Uniti, ha restituito un pò di entusiasmo a un Paese dilaniato dalla pandemia. E i mercati azionari hanno fatto festa con l'indice S&P 500 che ha avuto la migliore reazione dal 1937 dopo l'ingresso alla Casa Bianca di un Presidente.
Biden arriva con i listini americani ai massimi storici e gli investitori sembrano credere nel progetto presidenziale. In realtà però la reazione dei titoli azionari non è stata unanime. Alcuni trarranno vantaggio dalle politiche di Biden e quindi sono cresciuti, altri invece vedono nel nuovo inquilino una minaccia e hanno quindi perso valore. Vediamo allora chi ha vinto e chi perso dopo il primo giorno di Joe Biden alla Casa Bianca.
Chi ha vinto: le energie rinnovabili
Il nuovo Presidente USA ha già da subito aggredito il problema del cambiamento climatico firmando interventi volti alla transizione energetica, come ad esempio l'imposizione di una moratoria sul leasing del petrolio nell'Artico. L'obiettivo imminente di Biden è anche quello di riportare gli Stati Uniti dentro l'accordo di Parigi, da cui erano usciti sotto la guida di Donald Trump a novembre del 2020.
Nei mercati asiatici hanno brindato in particolare il produttore coreano di apparecchiature solari OCI co, che ha messo a segno un +9% e il costruttore giapponese di sistemi di generazione di energia solare West Holdings Corp., che è incrementato del 4,5%.
In Europa, particolarmente attivo è il titolo della società di energia eolica Vesta Wind Systems che a Francoforte sale del 3,85% e la multinazionale Siemens Gamesa Renewable Energy che a Madrid guadagna il 3,2%.
Con riferimento alla riqualificazione energetica degli edifici per renderli più efficienti, da segnalare la performance dal produttore danese di isolanti Rockwool International che a Copenaghen guadagna oltre il 2%.
Chi ha perso: carceri e difesa
Pioggia di vendite sui titoli legati alle prigioni private statunitensi. Durante l'Amministrazione Trump, le due più grandi società che gestiscono le carceri privati negli Stati Uniti, Geo Group e Core Civic, hanno fatto affari d'oro, grazie all'aumento delle strutture di detenzione degli immigrati.
L'obiettivo di Biden ora è quello di interrompere la privatizzazione delle carceri così come aveva iniziato a fare Barack Obama durante la sua permanenza alla Casa Bianca. Giocoforza le due azioni delle imprese americane sono crollate. CoreCivic ha perso il 7,8%, mentre Geo Group ha subito un calo più contenuto al 4,1%.
Un altro settore bersagliando dalle vendite è stato quello della difesa. La società giapponese Howa Machinery che produce fucili è caduta a Tokyo del 7,8%, mentre Austal Ltd., costruttore navale australiano che esercita il 77% del business in USA, è arretrato del 2,7% a Sidney.
Il motivo del sell-off risiede nel fatto che l'atteggiamento di Biden nei confronti del Mondo sarà meno conflittuale, il che significa che le spese riguardo la difesa per limitare il rischio saranno per forza di cose più contenute.