Dopo la debolezza delle ultime giornate, il FTSE Mib si sta avvicinando alle prime resistenze sulla soglia dei 24.000 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con un recupero di questi ultimi livelli che si avrebbe un primo segnale di positivitò che potrebbe aprire la porta ad ulteriori recuperi in direzione dei 24.200-24.300 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Intesa Sanpaolo dopo le dichiarazioni arrivate dal suo Presidente, Gian Maria Gros-Pietro. Andiamo a leggere i passi più importanti.
Intesa Sanpaolo: via libera ai dividendi grazie ai buoni conti del 2022
In un'intervista a Sky Tg 24 il presidente di Intesa Sanpaolo ha confermato di attendersi un 2022 molto positivo per l'istituto bancario che, grazie ai conti dell'anno in corso, può permettersi di pagare i suoi dividendi. Nel corso dell'intervista il manager si è anche soffermato sul rialzo dei tassi di interesse che la BCE sta mettendo in campo, i quali non sempre possono rappresentare segnale positivi per gli istituti finanziari, in quanto un eccessivo rialzo del costo del denaro arriva a mettere in difficoltà sia le famiglie con i loro mutui che le imprese, meno propense a fare nuovi investimenti.
Infine uno sguardo al nuovo anno che dovrebbe aprirsi con molte incognite, in particolar modo per quanto riguarda la disponibilità di energia. Infatti eventuali razionamenti fermerebbero le produzioni con ricadute di carattere economico-sociale. Ricordiamo che solo la scorsa settimana la banca aveva confermato di rispettare i requisiti patrimoniali richiesti dalla BCE, grazie ad un CET1 al 12,6% ed un Total Capital Ratio al 17,5%. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Intesa Sanpaolo: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero a cui abbiamo assistito nella seduta di ieri sul titolo Intesa Sanpaolo ha spinto i prezzi a contatto con le prime resistenze poste in area 2,08 euro, dove transita la trendline ribassista che parte dai top di novembre in area 2,22-2,225 euro. Nel breve termine una conferma oltre questi livelli tornerebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione, aprendo la porta ad importanti recuperi in direzione dei 2,13-2,15 euro e successivamente verso i massimi di periodo situati in area 2,225 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle si avrebbe una nuova accelerazione in direzione dei 2,30-2,35 euro.
Al ribasso sarà fondamentale la tenuta dell'importante soglia psicologica dei 2 euro, dove peraltro transita la media mobile a 50 sedute. Nel caso in cui questi sostegni non riuscissero ad arrestare una nuova spinta ribassista, aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere i prezzi sugli ex massimi di settembre 2022 situati in area 1,93 euro. L'eventuale mancata tenuta di questi supporti andrebbero ad indebolire la struttura grafica dell'azione con ulteriori discese fin verso gli 1,75 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 18 ottobre 2022.
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