È una nuova seduta caratterizzata da debolezza quella odierna per i listini azionari europei che, in scia ai timori di una Federal Reserve ancora aggressiva in tema di rialzo dei tassi di interesse, si avviano a chiudere la loro giornata sotto la parità. In questo contesto il Ftse Mib manca il ritorno sopra gli ex supporti situati sui 24.300 punti, aprendo di conseguenza le porta ad una continuazione della fase correttiva che potrebbe spingersi fin verso la soglia dei 24.000 punti, dove verrebbe testato l'indicatore del Supertrend. Tra i titoli che a Piazza Affari sono oggetto di vendite troviamo Eni, che poche ora fa ha comunicato di aver concluso il programma di acquisto di azioni proprie. Andiamo a vedere i risultati definitivi.
Eni: finisce il buyback e la società detiene il 6,33% del capitale
Con oltre quattro mesi di anticipo rispetto ai propri piani, Eni ha concluso quel buyback che era stato avviato il 30 maggio 2022 e deliberato dalla società l'11 maggio 2022. Inoltre nel corso di questi mesi il cane a sei zampe ha ulteriormente aumentato di 2,4 miliardi di euro l'impegno ad acquistare le proprie azioni. Nell'ambito di questo progamma Eni ha acquistato oltre 195 milioni di azioni, pari al 5,48% del capitale sociale ad un prezzo medio vicino alla soglia dei 14 euro.
A seguito degli acquisti effettuati e considerando le azioni che la società aveva già in portafoglio, l'azienda guidata da Claudio Descalzi è arrivava a detenere oltre 226 milioni di azioni proprie che rappresentano il 6,33% del capitale sociale. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Eni: analisi tecnica e strategie operative
Quel forte rally che ha contrassegnato il titolo Eni fin dal mese di settembre 2022, che innescatosi dai 10,5 euro ha spinto le quotazioni in direzione dei massimi di periodo situati sui 14,60-14,65 euro, sta perdendo forza. Infatti la fase correttiva presente nelle ultime cinque giornate sta accompagnando in queste ore l'azione a testare i forti supporti e minimi di novembre situati in area 13,40-13,45 euro.
Nel breve termine una discesa sotto questi livelli non solo andrebbe a confermare quel triplo massimo disegnato dal titolo, ma aprirebbe le porte per un'eventuale strategia short che avrebbe un primo target ribassista sui 13 euro e successivamente andare a testare gli massimi di agosto 2022 situati in area 12,50 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero cedere, si avrebbe una prosecuzione di questo movimento discendente fin verso la soglia dei 12 euro.
Al contrario sarà solo con il pronto recupero dei massimi settimanali posti sui 14 euro che l'azione invierebbe un segnale di forza, con primi target situati sui 14,25-14,30 euro, dove transita la trendline ribassista di breve termine che parte dai top annuali. e successivamente andare a mettere sotto pressione i 14,60-14,65 euro. Nel caso in cui queste resistenze dovessero essere superate, si potrebbero avere ulteriori allunghi in direzione dei 15 euro e a seguire verso i top del 2019 posti sui 16 euro.
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