E' un inizio di settimana caratterizzato da vendite e debolezza sui listini azionari, che pagano non solo i timori di Banche centrali ancora aggressive in tema di rialzo dei tassi, ma anche la possibilità che l'economia globale possa finire in recessione.
In questo contesto il FTSE Mib non solo si conferma sotto i 22.500 punti, ma cede anche i 22.300-22.250 punti con prossimi target ribassisti situati nei pressi della soglia dei 22.000 punti. Al rialzo segnali di nuova forza si avrebbero solo con il ritorno oltre la soglia dei 23.000 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari cercano di tenere le posizioni troviamo ENI, che sfrutta la nuova scoperta di gas a Cipro. Vediamo di cosa si tratta e come operare secondo l'analisi tecnica.
ENI: con Total maxi scoperta di gas
In un periodo in cui il gas naturale tocca nuovi massimi di sempre, in scia allo stop da parte di Gazprom ai flussi verso l'Europa, buone notizie arrivano dal Cane a sei zampe in tema di nuovi giagimenti. Nello specifico in compagnia di Total, l'azienda italiana ha annunciato una scoperta importante di gas al largo di Cipro, dove è presente da oramai 9 anni.
Le stime ci indicano quasi 2,5 trilioni di piedi cubi di gas che potrebbero salire ulteriormente grazie ad un nuovo pozzo esplorativo. La nuova scoperta dovrebbe non solo contribuire alla sicurezza energetica ma in particolar modo fornire ulteriori risorse di approvvigionamento della materia prima all'Europa. Ricordiamo comunque che si dovrà ancora aspettare un anno prima che la scoperta odierna possa tradursi in attività industriale.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo quindi come si sta comportanto il titolo a Piazza Affari. In una seduta decisamente contrassegnata da vendite tiene bene le posizioni il titolo ENI, con i prezzi che si muovono vicino ai livelli di chiusura di venerdì scorso.
Dal punto di vista grafico rimane confermato il trend rialzista innescatosi dai minimi di luglio posti nei pressi dei 10,50 euro. Nel breve termine, per proseguire il recupero in atto, i corsi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze situate sulla soglia dei 12 euro.
Sopra questi livelli sono possibili nuovi allunghi verso gli 11,30 euro e successivamente in direzione degli 11,70-11,75 euro, che rappresentano gli ex supporti rotti il 16 giugno 2022. Al contrario da monitorare sono i minimi odierni situati sugli 11,50 euro, dove transita inoltre la trendline rialzista che conta i minimi registra da luglio scorso.
Infatti, un'eventuale discesa sotto questi livelli indebolirebbe la struttura grafica e aprirebbe la strada a nuove discese in direzione degli 11,25 euro e a seguire presso gli 11 euro. Nel caso in cui anche queste aree supportive dovessero essere violate, il titolo vedrebbe aumentare le chance di un test sui minimi di periodo situati in area 10,50 euro.
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