Le vendite che hanno colpito nelle ultime ore sia i mercati azionari americani che quelli asiatici, dovrebbero pesare anche sull'apertura odierna dei listini del Vecchio Continente. Con il market mover rappresentato dall'inflazione USA in arrivo nel primo pomeriggio, il FTSE Mib, dopo aver chiuso la giornata di ieri in area 24.750 punti, dovrebbe aprire la seduta nei pressi dei 24.500 punti.
Dal punto di vista operativo, discese sotto questi livelli andrebbero ad indebolire l'indice, che proseguirebbe la discesa in direzione dei 24.200-24.150 e a seguire 24.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari potrebbero vedere volumi importanti troviamo ENI, dopo l'accordo raggiunto con Sonatrach. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
ENI: firmato accordo sul gas
ENI e Sonatrach, azienda petrolifera algerina, hanno firmato un accordo per aumentare in maniera significativa le esportazioni di gas verso il nostro Paese. Nello specifico l'accordo consentirà all'azienda del cane a sei zampe di aumentare le quantità di gas che verranno trasportate attraverso il gasdotto Transmed/Enrico Mattei nell'ambito di contratti a lungo termine. I volumi potrebbero raggiungere nel 2023-2024 fino a 9 miliardi di metri cubi di gas.
Grazie a questa intesa, che riuscirà a rimpiazzare quasi il 30% delle importazioni di gas russo, l'Algeria diventerà il primo fornitore italiano rafforzando la collaborazione di lunga data con la società guidata da Claudio Descalzi. Andiamo ora ad analizzare il grafico del titolo e l'impatto che queste notizie potrebbero avere sulle quotazioni.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
È chiaramente un trend rialzista quello presente su ENI, con i prezzi che ieri si sono spinti fin verso la soglia dei 14 euro. Nel breve sarà importante il superamento di questi livelli, oltre i quali aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i top di periodo situati sui 14,80-14,85 euro.
Nel caso in cui anche queste resistenze dovessero essere superate, il titolo proseguirebbe il suo trend con target ambiziosi posizionati sui massimi degli ultimi 3 anni in aea 16 euro. In questo contesto tutte le fasi correttive che dovessero mantenersi sopra i primi importanti supporti situati sui 12,80 euro, rappresenterebbero delle occasioni di acquisto.
Al contrario, discese sotto i livelli appena segnalati potrebbero mettere in moto una fase correttiva più ampia che avrebbe un primissimo target sui 12,45 euro e, successivamente, la soglia dei 12 euro. Nel caso di un'eventuale rottura di questo sostegno, i prezzi andrebbero prima chiudere il gap down lasciato aperto il 21 dicembre 2021 nei pressi degli 11,83 euro.