All'indomani delle decisioni prese dalla Fed, che ha alzato i tassi di interesse dello 0,25%, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza. Con il market mover odierno rivolto alle decisioni della BCE, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 26.700 punti, avvicinandosi in questo modo ai primi supporti sui 26.650 punti, sotto i quali è possibile una continuazione della fase correttiva verso i 26.500 punti e successivamente i 26.250-26.300 punti.
Al contrario, i primi segnali di ripresa del trend ascendente si avrebbero con il ritorno dei corsi oltre i 27.300 punti, massimi di questa settimana, con primi obiettivi nei pressi dei 27.500-27.550 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Enel, che ieri ha comunicato i dati del 1° trimestre 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Enel: i dati finanziari del 1° trimestre
I risultati del 1° trimestre 2023 di Enel sono stati impattati da una progressiva discesa dei prezzi dell'energia. Proprio per questi motivi la società ha visto un calo dei ricavi di oltre il 22% a 34,136 miliardi di euro. Al contrario l'EBITDA ordinario ha visto un incremento del 21,8% a 5,463 miliardi di euro, mentre l'EBIT passa dai 2,83 miliardi di euro dello stesso periodo di un anno fa agli attuali 2,95 miliardi di euro. Su questi numeri impatta l’andamento positivo della gestione operativa, che ha più che compensato i maggiori ammortamenti.
Il risultato netto ordinario del gruppo si attesta a 1,51 miliardi di euro, in aumento ell'1,9% se confrontato a 12 mesi prima. Tra le controllate ottima la performance di Enel Green Power, i cui ricavi risultano in aumento rispetto all’analogo periodo del 2022, prevalentemente per l’incremento delle quantità prodotte e vendute in Italia, Cile, Brasile e Spagna.
In discesa risulta il debito, che passa dai 60,07 miliardi di euro di fine 2022 agli attuali 58,9 miliardi di euro, mentre gli investimenti salgono di oltre il 13% a 2,87 miliardi di euro. In occasione della presentazione dei dati il management ha confermato di essere "fiducioso" nella capacità di centrare i target indicati al mercato alla presentazione del Piano strategico 2023-2025. Nel dettaglio è previsto un EBITDA tra i 20,4–21 miliardi, un utile netto ordinario tra i 6,1-6,3 miliardi ed un debito netto nel range 51-52 miliardi. In scia a questi numeri, Goldman Sachs ha alzato leggermente il target price da 7,15 euro e 7,20 euro. Andiamo ora a scoprire cosa attendersi sull'azione per le prossime sedute.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Seduta piatta quella di ieri per il titolo Enel che, con volumi in decisa contrazione, ha terminato le contrattazioni in area 6,10 euro. Se dal punto di vista operativo il trend rimane impostato al rialzo, nel breve termine fondamentale sarà una conferma dei corsi sopra la soglia psicologica dei 6 euro. Oltre questi livelli il movimento in atto dovrebbe proseguire, anche grazie ai vari indicatori di forza rivolti al rialzo, in direzione dei prossimi obiettivi situati nei pressi dei massimi di 12 mesi fa in area 6,20 euro.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere superate si avrebbe un miglioramento del trend in atto, con possibili allunghi verso i 6,30 euro e successivamente l'area dei 6,60-6,65 euro. In questo contesto, eventuali prese di beneficio che riportassero i corsi in direzione dei 5,65 euro, minimi di metà aprile, potrebbero rappresentare delle possibili nuove occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario una discesa sotto i 5,5 euro, dove troviamo la trendline rialzista di breve termine, aprirebbe le porte ad una fase caratterizzata da prese di beneficio che avrebbero un primo obiettivo situato sui 5,30 euro e successivamente i 5,15 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi mesi. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori vendite verso i 5 euro. Fondamentale a quel punto sarà non perdere questi livelli, per evitare nuovi ribassi fin verso i 4,85-4,80 euro.
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