In una giornata che sarà caratterizzata dalle decisioni della Fed, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di seduta in leggero rialzo. Con il focus rivolto ai dati macroeconomici, in primis l'inflazione europea, e alle varie trimestrali in arrivo da Europa ed America, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 26.600 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire il trend rialzista in direzione delle prossime resistenze situate sulla soglia dei 27.000 punti. In questo contesto eventuali discese fin verso i 25.600 punti verrebbero lette come delle normali prese di beneficio. Tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo il titolo Enel dopo i rumors degli ultimi giorni che parlano di un Governo alla ricerca di un nuovo AD.
Enel: si avvicina il cambio al vertice?
Torniamo ancora una volta ad occuparci di Enel, ma questa volta per i rumors delle ultime ore che vedrebbero il Governo italiano alla ricerca di candidati per il posto di AD, attualmente ricoperto da Francesco Starace. Ricordiamo che l'incarico del manager scade a maggio, dopo 8 anni vissuti ai vertici dell'azienda. Tutto questo si inquadra nell'ambito della tornata di nomine che l'attuale Governo dovrà gestire per quanto riguarda le società in cui c'è una partecipazione dello Stato. Tra i nomi che nelle ultime ore si stanno facendo strada per la sostituzione troviamo Stefano Donnarumma, attuale AD di Terna, e Flavio Cattaneo che in questo momento ricopre la carica di Vicepresidente di NTV.
Di certo la nuova figura che andrà prendere il posto di Starace non si troverà davanti un compito facile, in quanto la società dovrà porre le basi per attuare quell'ambizioso Piano industriale 2023-2025 presentato nei mesi passati. Questo prevede la creazione di una struttura societaria più agile, il cui obiettivo primario è concentrarsi su sei Paesi “core” come Italia, Spagna, Usa, Brasile, Cile e Colombia, ma anche un aumento dei dividendi per i suoi stakeholder. A fine piano l’obiettivo di Enel è arrivare a produrre il 75% dell’elettricità da fonti rinnovabili e digitalizzare circa l’80% dei clienti di rete, grazie ad investimenti pari a 15 miliardi di euro. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie
Al momento è un inizio di settimana all'insegna della debolezza per il titolo Enel, che prosegue quella fase correttiva innescatasi nella seconda parte di gennaio e partita dai 5,80-5,85 euro. Con tutti gli indicatori di forza impostati al ribasso, le attese sono per una continuazione di questo movimento che dovrebbe spingere i corsi al test dei top di dicembre situati sui 5,30 euro, dove transita anche la media mobile a 50 giorni. Dal punto di vista operativo la mancata tenuta di questi sostegni andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico con possibili discese in direzione dei 5,15 euro e successivamente verso la soglia dei 5 euro. Fondamentale diventerà la tenuta di questi ultimi livelli, onde evitare ulteriori correzioni fin verso i 4,5 euro.
Al contrario sarà solo con il superamento dei 5,5 euro che si avrebbe un primo segnale di ritrovata forza dell'azione, sopra i quali i corsi potrebbero andare a chiudere il gap down posto sui 5,635 euro e lasciato aperto il 23 gennaio con lo stacco del dividendo. Con una conferma oltre questi livelli l'azione si aprirebbe la porta per un ritorno sui massimi mensili situati sui 5,80 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che si avrebbe una ripresa di quel trend ascendente iniziato a ottobre 2022, aprendo di conseguenza le porte ad ulteriori allunghi in direzione dei 6 euro e a seguire verso i 6,20 euro.
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