L’elettrificazione delle società automotive tradizionali prosegue. Daimler Trucks, AB Volvo e Traton hanno dichiarato di voler dar vita ad una joint venture per sviluppare una rete per la ricarica di camion e autobus elettrici a lunga percorrenza.
Le tre società hanno deciso di investire 500 milioni di euro nella nuova entità, che avrà sede ad Amsterdam e avrà l’obiettivo di dare vita ad una rete di 1.700 stazioni di ricarica entro 5 anni. Le tre aziende avranno una quota paritetica e le operazioni verranno avviate nel 2022.
Daimler: presto lo spin off della divisione Truck
Entro la fine dell’anno Daimler dovrebbe scorporare Daimler Truck, il più grande produttore al mondo di bus e camion, per poi quotarla in Borsa. Con lo spin off, la società tedesca punta a concentrare il business verso auto di lusso ed elettriche, con il marchio Mercedes-Benz che punta a competere anche nell’elettrificazione con aziende come Tesla e BMW.
Secondo alcuni analisti, Daimler Truck potrebbe aggiungersi al DAX, il principale indice di Borsa tedesco, entro marzo 2022. L’operazione prevede inoltre che una significativa quota di maggioranza di Daimler Truck verrò distribuita agli azionisti di Daimler.
Azioni Daimler: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Daimler continuano ad essere inserite in una solida tendenza rialzista che ha avuto un primo stop a ridosso nella soglia psicologica degli 80 euro. Le quotazioni hanno fornito un altro segnale negativo riportandosi al di sotto della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 30 ottobre 2020 e 28 gennaio 2021.
Se i prezzi dovessero ora spingersi al di sotto del supporto a 70 euro, i venditori avrebbero la possibilità di riportarsi verso la successiva soglia psicologica dei 60 euro. Al contrario, una violazione dell’ostacolo a 80 euro darebbe ai compratori l’occasione per spingersi nuovamente al di sopra degli 85 euro. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 74 euro con stop loss identificabile a 81,50 euro e obiettivo a 64 euro.