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Citigroup entra nella “Conviction list” di Goldman Sachs;
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Goldman Sachs ritiene che la banca statunitense abbia buone prospettive per il futuro, considerando anche gli ottimi risultati dell’ultimo trimestre del 2019;
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nel quarto trimestre del 2019 Citigroup ha riportato utili e ricavi migliori delle aspettative degli analisti di Wall Street.
Citigroup si guadagna un upgrade da parte della banca di investimento Goldman Sachs che ha aggiunto la società di servizi finanziari nella propria “ Convinction List”.
Goldman Sachs ritiene che Citigroup abbia le carte in regola per ottenere una performance migliore del mercato, e che abbia ottime possibilità di incrementare il proprio rendimento.
L’upgrade arriva dopo la diffusione degli ottimi risultati riportati nel quarto trimestre del 2019, in cui sia gli utili che i ricavi si sono rivelati superiori alle attese.
La multinazionale statunitense degli investimenti e dei servizi finanziari, ha ottenuto, nel trimestre in esame, ricavi per 18,4 miliardi di dollari con un incremento del 7% rispetto ai 17,8 miliardi di dollari preventivati dagli analisti di Wall Street.
L’utile netto si è attestato a 1,97 dollari per azione contro 1,95 dollari previsti dagli osservatori.
Nel frattempo Citigroup ha comunicato un ulteriore aumento del programma di buyback delle proprie azioni, arrivando così a una cifra complessiva di 21,5 miliardi di dollari.
Inoltre, all’inizio del 2020, il colosso finanziario americano ha incrementato il dividendo da distribuire portandolo a 0,51 centesimi per azione, perfettamente in linea con la propria politica annuale sui dividendi.
Nell’intero 2019 i ricavi sono stati di 74,3 miliardi di dollari con una performance positiva del 2% rispetto ai 72,9 miliardi di dollari dell’anno precedente, mentre l’utile netto è risultato di 19,4 miliardi di dollari superiore ai 18 miliardi del 2018.
In borsa, analizzando il grafico giornaliero, Citigroup ha subito una forte discesa durante l’intero 2018, fino a raggiungere il minimo dei due anni precedenti di 48,42 dollari a fine dicembre dello stesso anno.
Nel 2019 si è poi sviluppata un’inversione a V che ha portato il titolo a recuperare completamente quanto perso nell’anno precedente.
Durante questo recupero i prezzi hanno formato sempre dei massimi relativi crescenti mentre i minimi si sono fermati sul supporto nell’area compresa tra i 60 e i 62 dollari.
Da questa zona Citigroup ha preso lo slancio per ripartire al rialzo in modo deciso, riportandosi definitivamente al di sopra della media mobile a 200 giorni e rompendo con forza anche la trendline discendente di medio-lungo periodo.
Nella giornata del 14 gennaio 2020, il titolo ha chiuso oltre il massimo degli ultimi due anni in area 80,70 dollari, sviluppando buoni volumi.
Valutiamo ora i livelli chiave da considerare per le prossime sedute giornaliere.
Long:
Ingresso: ritorno sulla ex resistenza di 80,70 dollari, quindi impostare l’ingresso su un pattern di inversione
Stop: appena sotto area 78,68 dollari
1° Target: area 83,11 dollari 2° target: trailing profit
Short:
Ingresso: breakout area 78,68 dollari
Stop: appena sopra area 83,11 dollari
1° Target: area 76,28 dollari 2° target: 72,50 dollari
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