Dopo il debutto in Borsa di questa settimana, la China Aviation Lithium Battery Technology Co (CALB) si è posta come obiettivo quello di
scalare la classifica dei principali produttori di batterie per veicoli elettrici a livello mondiale, salendo sul podio entro cinque anni. Lo ha riferito l'Amministratore Delegato Jingyu Liu, l'unica donna tra i CEO delle prime
10 compagnie mondiali nel settore. "Vogliamo raggiungere i primi cinque nel mercato globale delle batterie EV tra un anno ed essere terzi entro tre-cinque anni", ha dichiarato Liu in un'intervista.
Il top manager ha sottolineato come attualmente l'azienda stia programmando linee di produzione in grado di raggiungere una capacità annua di oltre 200 GwH, il che permetterà a CALB di guadagnare quote di mercato, prima a livello domestico ed entro il 2024 sui mercati esteri. In questo momento la società si trova al settimo posto tra i fornitori globali di batterie per i veicoli elettrici, dietro ad altri colossi cinesi come Contemporary Amperex Technology (CATL) e BYD.
Nonostante le forti difficoltà riscontrate dalle catene di approvvigionamento, i margini dell'azienda hanno continuato a crescere, contribuendo a un utile del secondo trimestre in salita rispetto al primo. "Ridurremo i costi della supply chain lavorando con i nostri fornitori a monte e riciclando le batterie; quindi, ci aspettiamo che i profitti continuino a crescere in ogni trimestre", ha detto Liu.
CALB: l'IPO un passo importante per la crescita
Nel processo di crescita di CALB,
l' IPO è stata un passaggio importante: il CEO ha tenuto a precisare che i fondi raccolti verranno utilizzati per gli investimenti nel business e in ricerca e sviluppo. Inoltre, ci ha tenuto a rimarcare come le finanze dell'azienda siano stabili, con un capitale sufficiente per soddisfare tutte le esigenze attuali. In un 2022 penalizzato dai timori recessivi, l'
IPO di CALB è stata la terza più grande a Hong Kong.
L'offerta dell'azienda con sede a Luoyang ha riguardato l'8% delle azioni della società, il che ha portato a una raccolta di 10,1 miliardi di dollari di Hong Kong, pari a 1,3 miliardi di dollari USA. Più della metà delle azioni, corrispondente a circa 735 milioni di dollari, è stata coperta da 15 investitori istituzionali e la società è stata valutata circa 10 miliardi di dollari. L'esordio in Borsa comunque non è stato esaltante, con il prezzo alla fine delle contrattazioni del primo giorno che è risultato identico a quello di apertura, ossia a 38 dollari HK.
Gli analisti hanno sollevato dubbi in merito alla redditività di CALB, oltre a esprimere preoccupazioni in relazione alle accuse di furto di proprietà intellettuale mosse dal rivale cinese CATL. Secondo Neil Beveridge, analista di Bernstein a Hong Kong, "la storia e i legami statali del gruppo rappresentano un potenziale ostacolo alla conquista di clienti stranieri".