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Con la forte crescita dell’e-commerce durante la pandemia da Coronavirus, la capitalizzazione in Borsa di Amazon ha superato quella dell’intero indice Dax30;
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il settore industriale è in ginocchio in tutto il mondo a causa del virus, mentre le transazioni attraverso il canale e-commerce sono aumentate notevolmente;
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anche dopo l’emergenza si prevede una crescita dell’e-commerce e Amazon sarà protagonista indiscusso.
L’impatto del Covid-19 sull'economia mondiale e delle restrzioni derivanti dal lockdown sugli stili di vita delle persone ha avuto effetti alterni e contrastanti sui diversi settori di attività. Se da un lato la maggior parte delle imprese industriali ha avuto delle ripercussioni estremamente negative, dall’altro alcuni tipi di aziende hanno tratto un enorme beneficio.
Tra i vincitori indiscussi della partita il canale dell’e-commerce, che durante la pandemia ha vissuto una notevole impennata delle transazioni in tutto il Mondo. A riprova dell'attrattività di questo canale commerciale, l'incremento dei negozi digitali sia sul fronte del fatturato che del numero di attori dell'arena competitiva. Emblematica la scelta di pochi giorni fa di Facebook, con la creatura di Mark Zuckerberg che ha lanciato Facebook Shops.
Dall’alto del suo predominio planetario nell’ambito dell’e-commerce, Amazon è stata la vera catalizzatrice degli acquisti online, andando ad aumentare la sua egemonia grazie all'impressionante crescita dei volumi fatta registrare in questi mesi. Il numero di ordini è cresciuto così tanto che la società fondata da Jeff Bezos ha dovuto ridurre la sua pubblicità tradizionale e assumere velocemente svariate decine di migliaia di nuovi dipendenti.
Per far fronte al continuo aumento degli ordini, Amazon recentemente ha anche posticipato a settembre l’evento Prime Day, che abitualmente si tiene a luglio. Data la grande mole di domanda, il gigante dell’e-commerce ritiene infatti di non essere ancora in grado di consegnare in uno o due giorni. Il Prime Day dunque non avrebbe molto senso.
A conferma di tutto ciò fa molta impressione un dato che è emerso in questi giorni. Già tra le società a maggior capitalizzazione della Borsa americana, recentemente Amazon ha raggiunto e superato i 1.200 miliardi di dollari di market cap. La crescita del valore delle sue azioni, unitamente a una decrescita nel periodo dei corsi del DAX, ha permesso a Amazon di valere da sola più della somma della capitalizzazione delle società che compongono l'intero DAX 30 tedesco. Il paniere della Borsa di Francoforte raccoglie al suo interno società del calibro di Siemens, Volkswagen, SAP, Bayer, solo per citarne alcune.
Azioni Amazon: i livelli di trading sul titolo quotato al NASDAQ
Ma analizziamo adesso l’andamento di Amazon in Borsa. Le azioni della società fondata da Jeff Bezos quotate al NASDAQ di New York hanno messo a segno un vero e proprio cambio di passo dopo le vendite patite a cavallo tra fine febbraio e metà marzo. L’inversione rialzista a V avvenuta a partire dal 16 marzo scorso ha portato i prezzi delle azioni stabilmente al di sopra della media mobile a 200 giorni, innescando un deciso rally rialzista. Nella giornata di mercoledì Amazon ha raggiunto l’importante quota di 2.500 dollari ad azione e ieri ha fatto segnare il proprio massimo storico a 2.525,45 dollari. Prima di raggiungere questo livello, a Wall Street il titolo ha lateralizzato per un mese. La progressione delle utime sedute di Borsa appare dunque un movimento propenso a ulteriori allunghi. In questo contesto, l'analisi del daily chart consente di individuare i seguenti livelli chiave per impostare strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: attendere un pattern di inversione per entrare sul primo ritracciamento
Stop: appena al di sotto del pattern
Target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 2.256,38 USD
Stop: appena al di sopra del massimo relativo precedente
1° target: area 2.185,10 USD 2° target: area 1890 USD.