Tesla sta per chiudere il 2022 con la sua
peggiore performance annuale mai registrata a Wall Street. Il produttore leader delle auto elettriche ha perso il 68% da inizio anno, di cui oltre il 42% solo nel mese di dicembre. Le difficoltà affrontate dalla compagnia guidata da
Elon Musk sono state molte: la fuga degli investitori dai titoli tech per via dei tassi d'interesse in aumento, l'incertezza geopolitica, una possibile recessione in arrivo, l'elevata inflazione, i blocchi Covid in Cina e le vendite azionarie di Musk per finanziarie l'acquisizione di Twitter. Quanto è bastato per portare la capitalizzazione di mercato della società da più di 1.000 miliardi di dollari a poco oltre 350 miliardi di dollari.
Azioni Tesla: i guadagni dei venditori allo scoperto
In questo contesto, c'è chi ha guadagnato dalla debacle delle azioni Tesla: i venditori allo scoperto. Secondo i dati mostrati da S3 Partners, gli investitori ribassisti hanno finora raccolto circa 17 miliardi di dollari di profitti. Questi trader rappresentano circa il 2,9% del flottante e hanno ottenuto un rendimento dell'89%, dopo anni di sonore sconfitte. Ihor Dusaniwsky, managing director di S3, prevede che le vendite non si arresteranno fino a quando il titolo non raggiungerà il fondo.
Ma quale sarà appunto il fondo? È difficile dirlo dal momento che, una volta rotto il supporto tecnico di 166 dollari, il titolo è colato a picco fino a un minimo di periodo di 108,24 dollari. Sotto questo livello vi è una voragine e le vendite potrebbero anche intensificarsi con l'inizio del nuovo anno. Tuttavia, Dusaniwsky ritiene che se le azioni dovessero cominciare a salire, si innescherà una raffica di coperture da parte degli shortisti per proteggere i profitti, contribuendo a un'impennata del prezzo.
Azioni Tesla: per gli analisti sono da comprare
Gli analisti comunque manifestano una certa preoccupazione per il titolo Tesla nel breve periodo, ma nel lungo termine mantengono un giudizio positivo. Dan Ives di Wedbush, che è stato finora uno dei principali rialzisti su Palo Alto, ha scritto questa settimana che "Tesla sta per affrontare alcuni seri venti contrari macro e specifici nel 2023, che stanno iniziando ad emergere sia negli Stati Uniti che in Cina". Tuttavia, l'esperto lascia inalterato il suo rating di Outperform.
Per Ben Kallo, analista di Baird, le azioni Tesla sono una "best idea" per il prossimo anno, in quanto godono di alcuni catalizzatori positivi tipo l'aumento della capacità produttiva negli stabilimenti dell'azienda, l'introduzione di nuovi veicoli e l'avvio di un generatore di energia nel Regno Unito. "Continuiamo a credere che Tesla sia meglio posizionata nel mercato automobilistico poiché i veicoli elettrici continuano a conquistare quote del mercato totale. Inoltre, le sue altre opportunità come l'energia di Tesla continueranno a crescere nel 2023", ha aggiunto. Kallo però ha sottolineato che alcuni fattori contrarian nel breve potrebbero indebolire la domanda, per cui nei confronti delle azioni ha abbassato il target price a 12 mesi da 316 a 252 dollari.