STMicroelectronics è sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari a Piazza Affari. La scorsa settimana l’azienda italo-francese ha comunicato i conti del primo trimestre del 2022. I risultati hanno superato le attese degli analisti.
Nel dettaglio, il produttore di semiconduttori ha registrato utili più che raddoppiati anno su anno (+105,1%) a 747 milioni di dollari, i ricavi si sono attestati a 3,54 miliardi (+17,6%) contro le stime di 3,51 miliardi di dollari e l’Ebit a 880 milioni (+99,5%). Nel primo trimestre il margine lordo si è attestato al 46,7% contro le stime al 45,1%.
L'utile per azione è stato di 0,79 dollari, 40 centesimi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel primo trimestre il free cash flow è stato pari a 82 milioni di dollari rispetto ai 261 del 2021. La società ha distribuito dividendi cash per un totale di 49 milioni ed eseguito il riacquisto di 86 milioni in azioni proprie nell'ambito del programma di buyback attualmente in corso.
La posizione finanziaria netta al 2 aprile 2022 era pari a 840 milioni, in diminuzione rispetto ai 977 del quarto trimestre del 2021. Il dato relativo al debito, 2,6 miliardi, include un aumento di 107 milioni dopo l'adozione, dal primo gennaio, delle nuove linee guida di bilancio della SEC per il debito convertibile.
"I ricavi netti del primo trimestre e il margine lordo sono stati superiori al punto intermedio della nostra forchetta di stime. La performance nei ricavi è stata trainata da una forte domanda di microcontrollori", ha detto Jean-Marc Chery, CEO e presidente del gruppo, sottolineando che, a controbilanciare parzialmente questa domanda, nel trimestre c'è stata la temporanea riduzione delle attività nell'impianto di produzione di Shenzen, dovuta alla pandemia di Covid-19.
Ricordiamo che per l’intero 2021, STM ha registrato un fatturato netto di 12,76 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 10,2 miliardi di dollari dell'anno precedente (+24,9%). L’utile netto è quasi raddoppiato a 2 miliardi di dollari rispetto gli 1,1 miliardi registrati nel 2020.
Il gruppo ha inoltre rilasciato la guidance per il secondo trimestre 2022, anch'essa superiore rispetto alle stime degli analisti: i ricavi netti sono visti a 3,75 miliardi di dollari, contro le stime di 3,54 miliardi di dollari. Il margine lordo è invece atteso intorno al 46% rispetto al 44,4% previsto dal consenso. Per l'intero esercizio 2022, le vendite di STM sono previste tra 14,8 e 15,3 miliardi di dollari.
STMicroelectronics conferma il suo piano di investire tra i 3,4 e i 3,6 miliardi di dollari in capex nel 2022, in modo da aumentare la capacità produttiva e sostenere iniziative strategiche. STM prevede spese totali per il secondo trimestre tra gli 820 e gli 830 milioni di dollari, con un aumento degli esborsi per il reparto di ricerca e sviluppo.
Per quanto riguarda possibili opportunità di M&A, il presidente e CEO Jean-Marc Chery ha dichiarato che il gruppo intende proseguire il suo percorso di crescita organica, con una strategia di acquisizioni di aziende piccole e strategiche. Alcune opportunità sono in corso di valutazione.
L’azienda non è invece alla ricerca di deal più significativi. Gli analisti di Citi ritengono che i multipli a cui scambia STMicroelectronics (11 volte l'Ebit, 7 volte l'Ebitda, 13 volte gli utili attesi per il 2023) siano "invitanti". In vista del Capital Markets Day del prossimo 12 maggio 2022, dove il gruppo potrebbe fornire altre buone notizie, il rating resta “buy” sul titolo con prezzo obiettivo a 53 euro.
Per Banca Akros il rating resta “buy” con prezzo obiettivo a 51 euro. Equita SIM invece conferma la raccomandazione “hold” e il target price a 42 euro, stimando a 14,82 miliardi i ricavi 2022 contro i 15,1 miliardi previsti dal consenso.
Alla luce di ciò, ad attirare la nostra attenzione è stato il Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SH7W522 che ha come sottostante proprio STMicroelectronics. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sulla big cap di Piazza Affari.
Azioni STMicroelectronics: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico di STM si mantiene positivo con i prezzi che rimangono al di sopra del supporto orizzontale a 33,50 euro. Al momento le quotazioni stazionano all’interno di un trading range di breve termine compreso tra la resistenza a 36,60 euro e il sostegno menzionato precedentemente.
Un breakout del livello resistenziale potrebbe dare il via a strategie di matrice rialzista con primo obiettivo in area 42 euro, massimi registrati lo scorso marzo. Superato questo ostacolo, i compratori potrebbero successivamente mirare in area 45 euro, top abbandonati a inizio anno.
La struttura tecnica muterebbe a favore dei venditori con una violazione dei 31,75 euro, movimento che potrebbe accelerare le vendite fino alla prossima area di concentrazione di domanda a 28,40 euro.
Investire sulle azioni STMicroelectronics con i Certificati
La situazione descritta sinora su STMicroelectronics è particolarmente interessante se si guarda al Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SH7W522. Questo prodotto è quotato dal 25 marzo 2022 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana a un prezzo di emissione di 91 euro.
Questo strumento consente agli investitori di ricevere un rimborso a scadenza di 100 euro lordi a patto che alla data di valutazione finale fissata al prossimo 14 dicembre 2023 (circa 1 anno e 7 mesi) la quotazione di STMicroelectronics sia superiore o uguale a quella della Barriera, fissata a 23,50 euro, circa il 65% del prezzo spot attuale del titolo.
Per questo motivo, eventuali ribassi di STMicroelectronics non sarebbero un evento totalmente negativo, in quanto farebbero scendere il potenziale prezzo di acquisto del Certificato incrementando di conseguenza il rendimento potenziale a scadenza e lo spazio per un recupero più sostenuto delle quotazioni.
Al momento della scrittura il Certificato quota ad un prezzo ask di 88,65 euro (guadagno lordo potenziale del 12,80% in circa 1 anno e 7 mesi), mentre le azioni STMicroelectronics veleggiano circa il 53% al di sopra della Barriera.
Lo scenario negativo prevede invece che alla data di valutazione finale le quotazioni di STMicroelectronics siano inferiori a 23,50 euro: il Certificato inizierà a replicare la performance negativa del sottostante calcolata rispetto allo Strike e moltiplicata per l’Importo di Calcolo di 91,881 euro per certificato. Questo, a seconda del prezzo in cui viene acquistato il certificato, potrebbe causare una perdita sul capitale investito.
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