Nell'era del Covid farcire il portafoglio d'investimento di azioni del settore sanitario sembra un esercizio quasi scontato. Il 2020 ha visto il comparto pharma assolutamente protagonista e tutto lascia pensare che almeno per tutto il 2021 lo sarà ancora.
In particolar modo, le società in prima linea per trovare un vaccino o una terapia efficaci contro il virus hanno ottenuto guadagni straordinari. In realtà hanno avuto un pò effetto domino nei confronti delle altre aziende farmaceutiche, nella convinzione generale che l'approccio verso la sanità da parte delle istituzioni subirà un cambiamento epocale anche per gli anni a venire.
Dopo il rally dell'anno appena lasciato alle spalle, nel primo scorcio del 2020 per le azioni pharma si apre un altro scenario, che riguarda l'alta voltilità. E' comunque storicamente dimostrato che il settore risente sempre di forti oscillazioni nelle prime 3 settimane dell'anno, almeno dal 2011. Questo perché da allora, il 43% degli annunci preliminari sugli utili è stato fatto durante tale periodo. Assodato questo, come è possibile per un investitore guadagnare dai movimenti bruschi dei prezzi?
Goldman Sachs: le 15 aziende pharma su cui puntare e come
Un'idea in proposito viene da Goldman Sachs che ha segnalato ai clienti una quindicina di società sanitarie che si sono mosse parecchio e su cui è possibile operare in senso speculativo. Esse sono:
- Medtronic
- Eli Lilly
- HCA Healthcare
- Stryker
- Boston Scientific
- Danaher
- Chirurgia intuitiva
- Regeneron Pharmaceuticals
- Vertex Pharmaceuticals
- Neurocrine Biosciences
- Teladoc Health
- Horizon Therapeutics
- Alnylam Pharmaceuticals
- Amicus Therapeutics
- Sarepta Therapeutics
Per sfruttare l'alta volatilità, la banca d'affari propone una strategia sulle opzioni aventi come sottostante le azioni elencate. Nello specifico si tratta dello straddle, ossia una strategia che prevede l'acquisto di una call e di una put con strike price che corrisponde al prezzo delle azioni e aventi la medesima scadenza. In sostante lo straddle sfrutta le impennate di volatilità che determinano uno spostamento importante del prezzo sia al ribasso che al rialzo, con guadagni che derivano dalla differenza tra il prezzo di mercato e quello di esercizio, al netto della somma dei due premi versati. Quest'ultima rappresenterà la perdita massima contratta nel caso in cui il prezzo delle azioni non si muove.
Ovviamente la protezione nel caso in cui l'andamento del mercato non corrisponda alle previsioni è relativa. Nel senso che comunque proprio perché si attende una volatilità implicita molto alta, il costo delle opzioni lo sarà altrettanto. Di conseguenza il movimento dei prezzi deve essere consistente per entrare nell'area di profitto.
GS: acquistare opzioni call su Serepta Therapeutics
Tra le società del gruppo dei 15, Goldman Sachs accende un faro per Serepta Therapeutics. Nell'ultimo anno le azioni della società farmaceutica hanno oscillato tra 78 e 181 dollari. A breve l'azienda dovrà comunicare alcuni dati in relazione a un'efficace terapia per la distrofia muscolare di Duchenne. Quanto basta perché il titolo nella Borsa di New York schizzi del 40%, in una direzione o nell'altra, rispetto all'attuale prezzo di mercato.
Ovviamente ciò dipende dal fatto che i dati saranno positivi o negativi. Il consiglio degli strategist in tal caso è però di acquistare solo opzioni call con scadenza aprile con prezzo d'esercizio 175 dollari, pagando un premio di circa 38 dollari.
Il punto di pareggio si raggiungerebbe quindi a 213 dollari, ma se le previsioni sono corrette e ci dovesse ad esempio essere un rialzo del 40% del sottostante, dagli attuali prezzi il titolo varrebbe 245 dollari. Quindi con un guadagno di 70 dollari rispetto allo strike e un profitto al netto del premio di 32 dollari. Ragionando in termini di performance, un ROE dell'84% e un ROI del 18%.