Coronavirus, ovvero epidemia, ovvero lockdown. Un termine divenuto familiare e che indica tutte quelle misure di distanziamento sociale che hanno avuto inevitabilmente un forte impatto economico.
I problemi che ha creato il lockdown
Infatti il Covid-19 non ci ha costretti solo a dover restare chiusi in casa, per molti si è trattato di chiudere anche attività lavorative. Con grossi rischi non solo di perdite ma, nei casi più gravi, con rischio di fallimento. Un problema che riguarda prima di tutto i piccoli e medi imprenditori ma che non esclude nemmeno i grandi nomi di tutti i settori produttivi. L’equivalenza è evidenze: non potendo uscire di casa non ci si può permettere il lusso di comprare (anche perché non lavorando, la maggior parte delle persone vive di risparmi).
Le conseguenze per le aziende
Questo porta ad una contrazione degli utili e con possibile impennata del debito aziendale. Ovvero di tutte quelle voci che, alla presentazione delle trimestrali, possono fare il bello e il cattivo tempo per le aziende. E ancora. La tempesta coinvolge anche gli azionisti. Con la contrazione dei dividendi e l’aumento dei debiti, il valore delle azioni crolla con conseguente aumento del dividendo. Ma questo, parallelamente ad una contrazione degli utili, spesso risulta essere non sostenibile a causa di un flusso di cassa estremamente impoverito. Da qui la scelta: o indebitarsi per garantire la cedola agli azionisti, oppure tagliare il dividendo.
Il dividendo
C’è una terza strada che alcuni hanno deciso di percorrere, come ad esempio Eni: tagliare il settore investimenti e le proposte di buyback già avanzate. In questo caso si può riuscire a reggere. C’è poi il settore bancario che, almeno in Italia, dopo aver annunciato dividendi particolarmente generosi, ha deciso di fare marcia indietro anche su invito della Bce. Risultato: dividendo rimandato, nel migliore dei casi, a dopo ottobre. Ma altri, invece, vanno contro corrente. Ed aumentano il dividendo. Si tratta di tutti quei rappresentanti dei settori che hanno trovato vantaggio nella crisi da Coronavirus. Farmaceutici, beni di consumo, vendita al dettaglio sono esempi di settori che hanno trovato linfa vitale in questa fase.
Le azioni che aumentano il dividendo
Un esempio? L’ultimo in ordine di tempo è Costco Wholesale Corp che ha aumentato il suo dividendo dell'8%. Ci sono poi i casi più famosi, quelli che coinvolgono aziende famose per un aumento del dividendo che dura da decenni. Sono i famosi aristocratici, nomi che comprendono azioni come quelle di Johnson & Johnson e Procter & Gamble. Entrambe hanno aumentato la cedola di oltre il 6%. First Republic Bank ha annunciato un aumento di $ 0,01 del suo dividendo trimestrale portando il saldo a $ 0,20 per azione. Recentemente Bank OZK ha annunciato un aumento de dividendo del 3,8% rispetto allo stacco precedente. Stessa mossa anche da parte di Lindsay Corp, leader nei sistemi di irrigazione che ha aumentato il suo dividendo trimestrale del 3,2% rispetto a quello precedente, il che porta il saldo finale a $ 1,28 per azione contro $ 1,24 dello scorso trimestre.