Azioni Banco BPM in rosso a Piazza Affari, con le quotazioni del titolo che stanno cedendo il 3,24% attestandosi a 1,254 euro. Il comparto bancario italiano è stato sotto i riflettori durante la settimana a causa della
pubblicazione dei conti del secondo trimestre del 2020. Dopo
Intesa Sanpaolo e
Unicredit è arrivato il turno della banca di Piazza Meda.
Banco BPM: i conti del secondo trimestre 2020
Nel secondo trimestre del 2020 Banco BPM ha dichiarato di aver registrato una
perdita netta di 46,4 milioni di euro (contro i 447,5 milioni di euro di utile del medesimo periodo del 2019). Il risultato semestrale è risultato invece positivo per 105,2 milioni di euro, l’82,5% in meno sulla prima metà del 2019. Senza le componenti ricorrenti, l'utile del semestre è stato pari a 128,4 milioni di euro (-57,23% a/a).
Il margine di interesse si è attestato a 953,6 milioni di euro (sugli 1,011 miliardi di euro del 2019), mentre le commissioni nette si sono attestate a 816,9 milioni di euro. Nel primo semestre del 2020 il risultato netto finanziario è stato uguale a 124,1 milioni di euro e il totale dei proventi operativi è stato di 1,996 miliardi di euro. Per quanto riguarda la posizione patrimoniale e di liquidità,
il CET1 Ratio phased-in è stato pari al 14,73%, il CET1 fully loaded si è attestato al 13,3% e il Total Capital ratio al 17,94%.
Banco BPM: dividendo nel 2021 e spazio a M&A
Banco BPM ha comunicato che gli obiettivi del Piano Strategico 2020-2023 non sono più attuali a causa della pandemia di Coronavirus e verrà quindi predisposta una loro modifica quando il quadro macroeconomico e settoriale sarà più chiaro. Per la seconda parte dell’esercizio è invece atteso un miglioramento grazie ai finanziamenti della BCE e al contenimento dei costi operativi. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha inoltre preso atto delle disposizioni della BCE in merito allo stop di dividendi e buybacks fino al 2021 e
prevede di ritornare a distribuire un dividendo quando il regolatore lo consentirà.
Dopo le voci di una possibile fusione con Unicredit l’Amministratore Delegato del gruppo, Giuseppe Castagna, ha
aperto uno spiraglio in merito a possibili aggregazioni. Nella conference call con gli analisti l’AD Giuseppe Castagna ha fatto un plauso alla
recente operazione di Intesa Sanpaolo su UBI Banca, evidenziando anche come Banco BPM è pronta a cogliere eventuali occasioni: “Il nostro lavoro è di essere pronti a cogliere eventuali opportunità al meglio e per farlo lavoreremo il più possibile per avere un bilancio solido ed essere pronti a cogliere eventuali occasioni che si presenteranno, nel caso si presenteranno", ha dichiarato il top manager.
Banco BPM: le opinioni degli analisti
Secondo gli analisti di Equita
i conti del secondo trimestre 2020 di Banco BPM sono al di sopra delle attese, con l’istituto capace di migliorare i fondamentali economici e patrimoniali. Gli esperti evidenziano come la perdita semestrale dovrebbe essere una priorità del management in quanto, pur non impattando sul CET1, genera volatilità sui risultati allontanando gli investitori.
Giudicata positivamente la resilienza dei ricavi, con il reddito netto da interessi atteso in crescita nei prossimi mesi grazie ai prestiti a garanzia statale. Un punto di favore viene dato anche al controllo dei costi. Questi elementi hanno portato la SIM milanese ad attribuire a Banco BPM un target price a 1,8 euro, il 43% in più rispetto ai prezzi attuali. Gli analisti di WebSim hanno invece alzato il prezzo obiettivo a 2 euro sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna (+58,9% sui valori attuali). La valutazione incorpora un
trend positivo del margine di interesse e il miglioramento del controllo dei costi.