I rinnovati timori di una recessione globale ed il deludente dato riguardante la fiducia dei consumatori statunitensi impattano sui futures europei che anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui listini del Vecchio Continente. In questo clima di nervosismo e volatilità il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nuovamente a contatto con la soglia dei 22.000 punti, livelli da non perdere onde evitare una prosecuzione delle vendite con prossimi target sui 21.750-21.800 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Autogrill, che nella giornata di ieri è stata al centro di rumors a volumi. Andiamo a scoprire quali sono i motivi.
Autogrill: colloqui con Dufry senza esclusiva
I rumors circolati negli ultimi giorni e riguardanti possibili operazioni starordinarie sul titolo, hanno spinto Autogrill a diramare un comunicato in cui conferma le discussioni in corso per una possibile integrazione, ma senza esclusiva, con Dufry. Quest'ultimo gestisce oltre 2.300 negozi duty-free e duty-pain in vari aeroporti, navi da cociera, località turistiche e porti.
Nel caso di fusione nascerebbe un campione a livello globale diversificato per aree geografiche, linee di business e per canali di vendite. La società ha infine sottolineato che eventuali operazioni dovranno creare valore per tutti gli azionisti. Andiamo a vedere cosa ci suggerisce ora lo studio del grafico.
Azioni Autogrill: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero partito sul titolo Autogrill il 10 giugno dalla soglia dei 6 euro potrebbe spingersi nelle prossime sedute in direzione delle prossime resistenze situate sui 7 euro. Un'eventuale conferma oltre questi livelli aumenterebbe le possibilità per l'azione di potersi spingere in direzione delle forti resistenze e top degli ultimi mesi posizionati nei pressi dei 7,50 euro. Nel caso in cui queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, verrebbe inviato un segnale di forza che aprirebbe la strada a target più ambiziosi.
Al contrario discese sotto i 6 euro andrebbero ad indebolire, almeno nel breve, il quadro grafico dell'azione, con primi target i 5,75 euro e successivamente i 5,40 euro. Nel caso si realizzasse questa view fondamentale diventerebbe la tenuta di quest'ultimi sostegni per evitare ulteriori vendite sul titolo.
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