Le azioni di Carvana e CarMax hanno vissuto un momento di gloria fino ad agosto 2021, grazie alla crescita dei prezzi delle auto usate. Da allora però la carenza degli approvvigionamenti ha avuto l'effetto di rendere poco reperibili i veicoli da mettere sul mercato, con la conseguenza che il fatturato per le 2 aziende è iniziato a calare e con esso le quotazioni di Borsa. In questi ultimi 6 mesi infatti il titolo Carvana ha più che dimezzato il suo valore, mentre CarMax ha perso circa un quarto della sua capitalizzazione.
Recentemente poi è subentrato un altro fattore che ha fatto precipitare il prezzo delle azioni, ovverosia l'entrata nel mercato di un concorrente molto pericoloso: il colosso americano General Motors. La società di Detroit sta per lanciare la piattaforma CarBravo, che funziona allo stesso modo delle app utilizzate da Carvana e CarMax. Il problema è che il prestigio di General Motors potrebbe rendere ancora meno disponibili le auto da vendere rubando quota di mercato ai 2 concorrenti.
Carvana e CarMax: gli analisti vedono opportunità
Gli analisti continuano a credere nelle 2 tech di auto usate. Chris Pierce, analista di Needham, mantiene il rating Buy su Carvana con le azioni che possono tornare al livello della scorsa estate a 376 dollari, recuperando tutto il valore perduto nel frattempo. La ragione dipende dal fatto che la ripresa economica sosterrà la domanda di veicoli usati e vi sarà anche un aumento delle forniture, con l'azienda che aprirà nuovi centri di ispezione e ristrutturazione.
Pierce stima che le vendite della società aumenteranno del 38% nel 2022 e del 25% nel 2023, per un fatturato che raggiungerà il livello di 21, 6 miliardi di dollari e un profitto che si assesterà a 820 milioni di dollari. Carvana è convinta poi di essere il rivenditore più veloce a mettere sul mercato un milione di vetture attraverso la piattaforma online.
Sul gruppo è meno deciso Akash Gupta, senior manager di JP Morgan, che ha abbassato l'anno scorso il rating delle azioni a Neutral da Overweight, mentre ha eseguito il processo inverso per quanto riguarda il titolo CarMax, che ritiene possa salire fino a 160 dollari.
Gupta prevede EPS in crescita nei prossimi anni, esattamente a 7,66 dollari nel 2022 da 4,52 dollari del 2021 e a 8,25 dollari entro il 2024. L'esperto della più grande banca del mondo vede nella carenza di manodopera il principale problema per i venditori di auto usate ma, una volta che la pandemia rallenterà, le persone torneranno come prima e le scorte di auto cresceranno nuovamente.
Infine l'analista precisa che l'ingresso nel settore di General Motors non dovrebbe rappresentare un ostacolo perché il mercato delle auto usate è abbastanza grande e frammentato, quindi le opportunità di crescita per CarMax, ma anche per Carvana, rimarranno intatte. Su questo punto Pierce concorda, nel senso che il gigante guidato da Mary Barra non sarà l'ultimo a entrare viste le occasioni che oggi offre il mercato online delle auto usate.