In una giornata scarna di dati macro-economici è una seduta all'insegna della cautela quella odierna per i mercati azionari statunitensi, con gli investitori che aspettano l'importante market mover in arrivo nel pomeriggio di domani e rappresentato dell'inflazione a stelle e strisce. In questo contesto l'S&P 500 si muove sui livelli della chiusura di ieri, con i prezzi che si confermano sopra i 4.100 punti.
Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta di quest'ultimi livelli, per andare a mettere sotto pressione i massimi della scorsa settimana situati sui 4.130 punti. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste resistenze, aprirebbe le porte per nuovi allunghi in direzione dei massimi del 2023 situati vicini alla soglia dei 4.200 punti. Al contrario una discesa sotto i 4.100 punti potrebbe riportare i corsi verso i minimi della scorsa settimana in area 4.065-4.070 punti. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati al ribasso, si aprirebbero velocemente le porte fin verso la soglia dei 4.000 punti. Tra i titoli da monitorare sui listini statunitensi troviamo Apple, dopo le news riguardanti le vendite di PC nell'ultimo trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Apple: nel primo trimestre calano le vendite?
A Wall Street è una seduta all'insegna della debolezza per il titolo Apple che paga i dati arrivati nella serata di ieri dalla società di ricerca IDC. Secondo quest'ultima infatti il primo trimestre dell'anno in corso le spedizioni di computer sarebbero crollate a livello generale di quasi il 30%. In questo contesto la maglia nera spetta ad Apple che, in un contesto che vede una preoccupante contrazione della domanda da parte dei consumatori, dovrebbe segnare un calo vicino al 40%, contro il -30% ed il -24% segnato dai suoi concorrenti Lenovo e Hp.
In scia a questi numeri la quota di mercato mondiale della società di Cupertino dovrebbe scendere, dopo aver spedito quasi 2,8 milioni di dispositivi in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, dall’8,6% di uno anno fa all'attuale 7,2%. Tra le motivazioni che hanno portato a questo calo troviamo sia la fine dell’esplosione della domanda registrata nel corso degli ultimi due anni e legata al Coronavirus ed i lockdown che l’incertezza economica a livello mondiale in scia agli aumenti dei tassi d’interesse.
Le notizie giunte in queste ora non sono comunque un sorpresa per gli investitori, in quanto solo nel mese di febbraio l'azienda guidata da Tim Cook aveva dichiarato di aspettarsi nel primo trimestre un calo a due cifre nelle vendite di i Pad e Mac, con quest'ultimo che già nel trimestre passato aveva visto un fatturato in calo di quasi il 29%. Ricordiamo infine che la società presenterà il prossimo 4 maggio i risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno fiscale terminato il 31 marzo scorso. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica per le prossime giornate sull'azione quotata a Wall Street.
Azioni Apple: analisi tecnica e strategie operative
La fase correttiva innescatasi sul titolo Apple il 4 aprile scorso dai 167 dollari, sta proseguendo anche nella prima parte della seduta odierna con i prezzi che guardano i minimi di ieri posti sulla soglia dei 160 dollari. Nel breve termine una conferma sotto questi livelli dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei forti supporti ed ex massimi degli ultimi 6 mesi in area 155,5-157 dollari. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, dove peraltro transita l'indicatore daily del Supertrend, per evitare una prosecuzione della fase discendente che avrebbe un prossimo obiettivo sulla media mobile di lungo periodo situato sui 149-150 dollari e successivamente spingere l'azione verso i minimi di febbraio 2023 in area 143,8-144 dollari.
Al contrario, la tenuta dei 157-155 dollari potrebbe tramutarsi in un'eventuale occasione di acquisto, che avrebbe un primo target posto nei pressi dei 167 dollari. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe una riattivazione di quel trend rialzista partita ad inizio anno dai 125 dollari con un primo target sui 170 dollari e a seguire i 175 dollari. Oltre questi livelli sono possibili nuovi apprezzamenti fin verso i 179-180 dollari, che rappresentano l'ultimo ostacolo prima di un ritorno sui massimi del 2021 in area 183 dollari.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario statunitense che su quello italiano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.