Continuano a volare le azioni Tesla, che durante il premarket di Wall Street stanno mettendo a segno un rialzo del 3,08%.
Due i motivi che stanno facendo proseguire il rally della società di Elon Musk in Borsa. Vediamo quali.
Azioni Tesla: i motivi del rialzo a Wall Street
Il primo e più recente è la promozione da parte degli analisti di Morgan Stanley, i quali hanno evidenziato il potenziale per il business delle batterie dell’azienda. Ricordiamo che il prossimo 22 settembre si terrà il tanto atteso Battery Day. Per gli esperti della banca d’affari le batterie saranno un asset chiave per i ricavi di medio termine di Tesla, mettendo in luce anche come in futuro i guadagni potrebbero essere influenzati da fattori differenti dalle vendite di veicoli.
l prezzo obiettivo di Morgan Stanley sul titolo è ora di 1.060 dollari (il 34,6% in meno del prezzo di chiusura di ieri) con giudizio a “equal-weight”. Il secondo motivo dei rialzi è invece il frazionamento azionario 5:1 annunciato dall’azienda negli scorsi giorni. Riducendo il prezzo delle azioni si punta ad avere una platea di investitori più ampia, in modo tale da attrarre anche gli investitori meno capitalizzati.
Per gli analisti di Credit Suisse invece la prossima inclusione di Tesla all’interno dell’S&P 500, possibile grazie al quarto trimestre di fila chiuso in utile, potrebbe spingere l’acquisto di 18 milioni di azioni da parte degli investitori passivi e dei fondi di investimento. A dispetto dell’euforia che si sta evidenziando per le azioni Tesla, gli ultimi dati arrivati dall’Europa non sono confortanti. Secondo i dati raccolti da JATO Dynamics le vendite di auto elettriche in Europa nel 1° semestre del 2020 sono cresciute del 34%, mentre l’azienda guidata da Elon Musk ha evidenziato una loro flessione del 18%.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Tesla hanno continuato il loro rally dopo aver reagito positivamente al test del supporto orizzontale a 1.377,45 dollari, lasciato in eredità dai massimi del 5 luglio 2020. L’accelerazione avvenuta a seguito della rottura della trendline disegnata con i top del 27 luglio e 3 agosto 2020 ha permesso alle quotazioni di testare la resistenza a 1.645 dollari, che potrebbe quindi tornare ad attirare nuovi venditori.
I corsi di Tesla rimangono estremamente elevati e una correzione a 1.400 dollari prima e 1.300 dollari poi risulterebbe salutare al movimento, che subirebbe un profondo deterioramento nell’eventualità di breakout della trendline ottenuta collegando i minimi del 18 marzo a quelli dell’1 aprile 2020. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short da 1.670 dollari, con stop loss a 1.837 dollari e obiettivo principale a 1.400 dollari. Il target finale sarebbe invece localizzato a 1.350 dollari.
Vuoi operare su Tesla?
Apri un conto con il broker che utilizziamo noi di Investire.biz. Apri adesso un conto con www.kimuratrading.com
Apri un conto REALE da QUI
Richiedi un conto demo gratuito da QUI