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Il vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Johnson & Johnson ha ottenuto il via libera per avviare la Fase 3. In rialzo il titolo a Wall Street. Dettagli e analisi
Notizie positive per quanto riguarda la ricerca di un vaccino contro il Coronavirus. Oggi infatti Johnson & Johnson ha comunicato di aver iniziato la Fase 3 del suo vaccino contro il Covid-19. Il prodotto della ricerca è sviluppato dalla filiale Janssen Pharmaceutical e ha dimostrato un buon profilo di sicurezza e una risposta immunogenica positiva negli studi di Fase 1 e 2. J & J è la quarta società ad aver ottenuto l’autorizzazione dall’Operation Warp Speed statunitense dopo Moderna, Pfizer e AstraZeneca. Per lo sviluppo della medicina, l’azienda ha utilizzato la stessa tecnologia usata per il suo vaccino sperimentale contro l’Ebola.
Vaccino Coronavirus Johnson & Johnson: i dettagli della Fase 3
La Fase 3 del vaccino di Johnson & Johnson prevede la sperimentazione su 60.000 volontari sparsi in 215 luoghi degli USA e in Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perù e Sud Africa. Verranno poi scelti a caso alcuni partecipanti per l’inoculazione di un placebo, mentre ad altri verrà iniettato il vaccino sperimentale. Questo è necessario per determinare se il prodotto è sicuro ed efficace.
Secondo Paul Stoffels, Chief Scientific Officer dell’azienda, ci vorranno dalle sei alle otto settimane per trovare tutti i volontari. J & J prevede di riuscire ad ottenere l’autorizzazione pper l’uso di emergenza del suo vaccino all’inizio del 2021. La Fase 3 è sostenuta finanziariamente da Johnson & Johnson, dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases e dal National Institutes of Health.
Ricordiamo infine che il Dipartimento alla Salute e ai Servizi Umani a stelle e strisce ha stipulato lo scorso 5 luglio un accordo per accaparrarsi 100 milioni di dosi del vaccino per 1 miliardo di dollari, riservandosi l’opzione di poterne comperare altre 200 milioni.
Johnson & Johnson: analisi tecnica e strategie operative
A Wall Street le azioni Johnson & Johnson stanno mettendo a segno un rialzo dell’1,47%. Dal punto di vista grafico, la reazione positiva del titolo sembra aver scongiurato il pericolo di violazione del livello orizzontale lasciato a 143,77 dollari, espresso dai top del 6 luglio 2020. Se gli acquisti dovessero mantenersi sostenuti durante la seduta di oggi, si potrebbe verificare la rottura della linea di tendenza di breve periodo ottenuta collegando i massimi del 3 e 15 settembre scorsi.
Se i compratori dovessero quindi proseguire nella fase ascendente, si potrebbe assistere a ulteriori spinte fino alla resistenza a 154,5 dollari, che invaliderebbero il pattern di Engulfing bearish formato tra il 2 e il 3 settembre 2020. Al contrario invece, una discesa al di sotto del sostegno menzionato avrebbe la possibilità di creare scenari ribassisti fino a 138,43 dollari, dove transita la trendline disegnata con i minimi del 6 aprile a 26 giugno 2020.
A livello operativo si potrebbe sfruttare una chiusura oraria sopra i 147,2 dollari per valutare una strategia di natura long con stop loss localizzato a 143,4 dollari e obiettivo a 151 dollari.