Enel ed Eni hanno firmato un importante accordo per la transizione ecologica volta a produrre e utilizzare energia sostenibile. La fonte energetica green protagonista sarà l’idrogeno, che ormai è sotto i riflettori da molto tempo in quanto è ritenuta molto efficiente. Secondo il deal Enel fornirà idrogeno alle raffinerie di Eni, molto probabilmente a quelle di Gela e Taranto.
Le due società collaboreranno per ottenere e alimentare le raffinerie con idrogeno generato dall’acqua entro il 2023. Il Cane a sei zampe utilizza già in quantità importanti l’idrogeno nei propri impianti, ma generandolo dal metano, quindi non ad emissioni zero in quanto comporta il rilascio di anidride carbonica nell’aria.
Eni produce anche un ìtipo di idrogeno sempre derivante dal metano, ma decarbonizzato attraverso una tecnica che neutralizza l’anidride carbonica. L’idrogeno a impatto zero, quello prodotto dall’acqua per intenderci, ha un costo molto più elevato rispetto agli altri due, ma quello dell’energia sostenibile e delle infrastrutture necessarie a produrlo sono in calo.
Secondo recenti studi entro il 2050 l’idrogeno coprirà il 25% del fabbisogno energetico italiano, contribuendo con un gettito di 40 miliardi di euro sul PIL, il tutto a impatto zero sull’ambiente. Sulla base di questa notizia, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading delle due big energetiche italiane quotate a Piazza Affari.
Enel
Il veemente rally rialzista iniziato a novembre ha riportato di slancio l’utility italiana al di sopra della media mobile a 200 giorni, fino ad arrivare in prossimità del massimo storico. Il titolo è stato quindi respinto, come già avvenuto a luglio, e nelle ultime sedute ha formato un pullback.
L'analisi del grafico con time frame giornaliero consente di individuare i seguenti livelli chiave per l’implementazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 8,561 EUR
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
Target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 8 EUR
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 7,799 EUR 2° target: 7,228 EUR
Eni
Dopo il violento sell-off dovuto principalmente alla pandemia Covid-19, le azioni Eni hanno fondamentalmente lateralizzato riportandosi sui minimi di marzo. Da questo livello è ripartita la salita, in cui i prezzi hanno rotto la trendline ribassista.
Vediamo di seguito le aree importanti di prezzo sul grafico daily:
Long
Ingresso: breakout area 8,828 EUR
Stop loss: al di sotto del minimo relativo più vicino
1° Target: area 9,672 EUR 2° target: 10,745 EUR
Short
Ingresso: breakout area 7,453 EUR
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 6,329 EUR 2° target: 5,726 EUR